Emergenza microcriminalità: a Induno Olona parte il “Controllo di Vicinato”

A seguito dell’escalation di furti negli appartamenti avvenuti sul territorio comunale, la giunta ha deciso di sperimentare un sistema di vigilanza di quartiere

17 Dicembre 2014
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Sindacocavallin

L’intensificazione dei furti in appartamento di queste settimane, fenomeno ciclico e che riguarda tutta la nostra provincia, genera molta preoccupazione tra cittadini e istituzioni. Il Comune di Induno Olona considera da sempre prioritaria la tutela della sicurezza e la serenità dei propri abitanti e l’amministrazione, dopo un’attenta preparazione, è pronta a proporre alla cittadinanza uno strumento per migliorare la sicurezza sul territorio: il Controllo di Vicinato.

Cos’è il Controllo di Vicinato? Si tratta di una rete di cittadini che tra di loro controllano il territorio. L’adesione dei cittadini consentirà di tenere sotto controllo un intero quartiere. Ogni zona di CdV avrà un referente. È a lui che i cittadini devono rivolgersi ogni volta che notano qualcosa di inusuale.

Per esempio, c’è un’automobile sconosciuta che si aggira per le strade del quartiere; il referente vaglierà le segnalazioni ricevute e, se lo ritiene opportuno, informa le forze dell’ordine. Il progetto prevede anche un rapporto più stretto tra residenti: per esempio i cittadini aderenti al CdV si impegnano a informare i vicini di casa se escono lasciando la finestra aperta o se nella buca delle lettere si accumula la posta. Non ci sono controlli mirati o in particolari orari, ma ognuno pone sempre l’attenzione a ciò che succede intorno, i cittadini segnalano le cose che notano mentre continuano a svolgere le normali attività quotidiane, sia che siano in casa, sia che stiano passeggiando con il cane.

Non c’è alcuna modificazione delle loro abitudini.
Si tratta dunque di un sistema basato sui rapporti di buon vicinato, non si tratta di ronde, ma solo di guardare la casa del vicino quando questi non c’è. Come recita il sito dell’iniziativa, già sperimentata con risultati positivi in molti comuni (nella nostra provincia, ad esempio, a Olgiate Olona),”Il buon vicino è il migliore strumento di prevenzione, non si chiedono atti di eroismo, né ronde e nemmeno di violare la privacy di qualcuno. Si tratta di sviluppare una collaborazione con i vicini, di prestare attenzione a quello che succede comportandosi normalmente, di individuare i fattori di rischio, di instaurare un sano senso civico.
Una delle condizioni principali perché un reato si realizzi è lo scarso controllo. Se invece la zona appare controllata, è più difficile che avvengano atti criminosi. Ogni osservazione può servire alle forze dell’ordine”.
Il Comune di Induno Olona ha già raccolto la disponibilità di alcuni volontari, e altri ne cerca perché possa essere coperta la maggior porzione possibile di territorio; si tratta di un’iniziativa autonoma, apolitica e assolutamente volontaria, che parte dalla cittadinanza e alla quale l’Amministrazione, in questa fase iniziale, sarà ben lieta di offrire supporto e momenti di informazione e formazione per chi vorrà impegnarsi per un primo periodo di sperimentazione a Induno Olona.

Per ogni informazione, e segnalare la propria disponibilità, contattare l’URP al n. 0332/273202
Presentazione sul sito ufficiale del CdV:
http://www.controllodelvicinato.com/docs/CDV.pdf

La campagna per la sicurezza a Induno è poi condotta anche su molti altri fronti, poiché risulta evidente che davanti a queste offensive microcriminali non esistono soluzioni definitive, ma si tratta di creare un insieme di condizioni coesistenti affinché il paese sia considerato “poco ospitale” per certe attività.
“Ho già incontrato il Prefetto Zanzi e i vertici di valle dei Carabinieri – spiega il sindaco Marco Cavallin – per chiedere loro maggiore presenza sul territorio; per quanto da noi direttamente dipendente, ho già disposto pattugliamenti della Polizia Locale indunese nelle ore del tardo pomeriggio (17-19), ovvero quelle maggiormente sfruttate per commettere i furti. A partire da queste settimane è anche in uso un nuovo strumento utile per il rilevamento delle targhe delle auto segnalate dalla Prefettura” (che qualcuno ha scambiato per autovelox n.d.r.).
“Aggiungo che anche il Gruppo di Protezione Civile di Induno in queste settimane è all’erta per monitorare i danni del maltempo per le strade del paese, e nell’occasione dei suoi frequenti pattugliamenti ricognitivi sul territorio, potrà contribuire a tenere sott’occhio il paese, segnalando alle autorità eventuali movimenti sospetti”.
Le iniziative non si fermano qui: “Con il comandante di P.L. Borroni abbiamo poi allo studio da qualche mese il progetto di installazione di telecamere per il controllo degli accessi al paese; lo concretizzeremo a breve, ma poiché si tratta di un’attrezzatura particolarmente costosa, per acquistarla aspettiamo l’uscita di un bando regionale e nel frattempo stiamo sondando la disponibilità al cofinanziamento da parte di quegli esercizi commerciali adiacenti ai punti di installazione, e che dunque beneficeranno di tale sorveglianza 24h su 24”.

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