Sciolta la riserva, sarà Marco Cavallin, sindaco uscente di Induno Olona, a correre per la Lista ViviAmo Induno Olona per la carica di primo cittadino del più popoloso comune della Valceresio, circa 10.500 abitanti; l’atteso annuncio ufficiale arriva domenica 14 aprile in sala Bergamaschi, davanti a oltre cento simpatizzanti della Lista. L’Amministrazione uscente, eletta nel 2014 con quasi il 58% dei voti, si ripresenta alle elezioni forte di un quinquennio denso di avvenimenti importanti, tra cui spicca la conclusione del grande cantiere ferroviario, che da palla al piede del paese si va trasformando in una grande opportunità di sviluppo economico, sociale e culturale. “L’Amministrazione ha gestito con fermezza e competenza questa grande questione, contribuendo nel suo piccolo a portarla fuori dalle secche nella quale si era arenata – commenta Cavallin – e ora si appresta a coglierne i frutti, con la realizzazione di un ampio parco urbano, l’inter-connessione con il territorio circostante e il risveglio dell’interesse per il recupero da parte di privati delle aree dismesse del paese, quali ad esempio l’ex Tessitura, che sarà una delle sfide più interessanti della prossima consiliatura”.
IL BILANCIO DEL MANDATO CAVALLIN
Da RFI e da Regione Lombardia l’Amministrazione Cavallin ha ottenuto oltre 1.500.000 euro in opere compensative, tra cui si possono ricordare: la pista ciclopedonale, la rotonda tra via Jamoretti e la SS, la rotatoria dei binari, l’allargamento di via Cesariano, la sistemazione del piazzale di San Cassano, la messa in sicurezza di via Campo dei Fiori in prossimità della scuola don Milani.
Tra le numerose opere realizzate solo in questi ultimi cinque anni, si possono ricordare anche: l’allargamento del cimitero di San Bernardino (+500 posti), la sistemazione viabilistica generale (rotatoria di san Pietro e Paolo, una decina di attraversamenti pedonali rialzati), l’abbattimento di alcune barriere architettoniche (ascensore alla scuola Passerini, rampa di accesso ai campi in palestra, 130.000 euro d’investimento), il costante investimento sulla sicurezza e la manutenzione degli edifici scolastici (1.500.000 di investimenti in cinque anni), l’apertura del Centro Ricreativo Civico in via PIffaretti nello stabile già SOMS, acquisito al patrimonio comunale. E poi ancora: l’istallazione di un circuito di videosorveglianza già dotato di una quindicina di telecamere (investimento con fondi propri e ministeriali di circa 140.000 euro), l’avvio della sistemazione della Torre della Pezza, acquisita al patrimonio comunale, l’azione politica continua per contribuire (per quanto di competenza del comune) allo sblocco e risoluzione di due questioni annose: la riqualificazione di villa Castiglioni e il completamento della caserma dei Carabinieri di via Sangiorgio.
IL PROGRAMMA CHE VERRA’
“Sono stati anni febbrili prima di progettazione e di cantierizzazione poi, commenta il sindaco uscente Cavallin, che smettendo i panni istituzionali e assumendo quelli di candidato, traccia la linea del mandato che verrà: “Nei prossimi cinque anni, se i cittadini ci confermeranno la loro fiducia, vogliamo dare sempre maggiore attenzione alle sfide ambientali, con tutte le grandi innovazioni tecnologiche che ci possono far risparmiare nel rispetto del nostro splendido ambiente naturale; saranno anni in cui consolideremo la cultura dell’incontro all’interno del tessuto sociale indunese, favorendo le occasioni di ritrovo e di comunicazione tra generazioni, come abbiamo iniziato a fare con l’apertura del Centro Civico Rebelot, garantendo e potenziando le condizioni di sicurezza e di ordine e decoro pubblico. Vogliamo scommettere sulle giovani famiglie, che devono sempre più pensare a Induno come a un paese in cui è bello mettere radici, e vogliamo trattare ancor meglio le nostre radici, i nostri nonni; con Asfarm pensiamo a nuovi servizi per far fronte alle esigenze di una popolazione sempre più in là con gli anni”.
ENTUSIASMO ED ESPERIENZA
La Lista ViviAmo Induno si appresta a vivere la sua quarta campagna elettorale con idee forti e chiare, certa di aver contribuito in questi anni, prima con il sindaco Maria Angela Bianchi e poi con Cavallin, a ridisegnare una nuova idea di paese, un paese in cui deve essere sempre più bello vivere: “Per usare un’immagine naturale, Induno dopo l’inverno del cantiere ferroviario sta per vivere la sua primavera di bellezza, contraddistinta da dinamismo sociale e culturale. Un paese insomma che mette sempre al centro l’attenzione alla persona, per noi non più uno slogan, ma uno stile di governo comprovato da quindici anni di esperienza, riscontri e promesse mantenute sul campo.
Siamo pieni dell’entusiasmo del primo giorno ma anche forti dell’esperienza e della competenza necessari per governare un paese come Induno: a me e alla squadra di consiglieri che mi accompagnerà in questa nuova avventura piacerà davvero tanto – se i cittadini lo vorranno – guidare ancora Induno attraverso questa sua primavera che sta per sbocciare”.
CHI E’ MARCO CAVALLIN
Sono nato a Varese l’11 novembre 1972; la mia famiglia paterna è di origini venete: papà Gino e miei otto zii si sono trasferiti a Induno negli anni ’60 da Noale (VE); mia madre Umbertina Cattaneo è invece indunese DOC. Ho frequentato le scuole Ferrarin e Passerini a Induno, poi l’Istituto per Geometri a Varese e il Politecnico a Milano, dove nel 1998 ho conseguito la laurea in Architettura con pieni voti e lode. Avviata la carriera di libero professionista a Varese, mi sono specializzato in Progettazione e Restauro architettonico. Mi mancano pochi esami per ottenere la seconda laurea in Ingegneria Edile.
Risiedo a Induno Olona, dove nel 2001 mi sono sposato con Raffaella Maculan. Abbiamo due figli: Cloe, nata nel 2004, e Federico, nato nel 2005.
Oltre a stare insieme alla mia famiglia, nel tempo libero mi piace cucinare, fare escursioni in mountain-bike o a piedi per i sentieri di montagna e giocare a basket. Sono cattolico praticante e da ragazzo sono stato membro del Consiglio Pastorale della Parrocchia di San Giovanni Battista oltre che, per lunghi anni, impegnato in ambito oratoriale.
Mi sono avvicinato all’esperienza amministrativa nel 1999 quando, a 27 anni, sono stato eletto in Consiglio Comunale tra le fila della minoranza. Nel 2004, con sindaco Maria Angela Bianchi, sono stato nominato Assessore alle Opere Pubbliche, Manutenzioni e Viabilità, carica che ho mantenuto anche dopo la seconda vittoria di Maria Angela, alle elezioni del 2009, aggiungendovi la delega alla gestione dei rifiuti.
Dal 2014 sono sindaco di Induno Olona; sono stato successivamente nominato presidente di UPEL Lombardia e Consigliere di amministrazione della Fondazione Comunitaria del Varesotto.
Lo scopo della mia presenza in politica è semplice e ambizioso: mettere sempre la “persona” al centro dell’attenzione.