Le gare della seconda tappa di Coppa del Mondo di Canottaggio stanno per iniziare e lo staff di studenti delle scuole superiori a supporto dell’evento è già pronto ai blocchi di partenza. Si conferma, infatti, anche per quest’anno il grande progetto di alternanza scuola lavoro dei giovani studenti, il vero fiore all’occhiello del Comitato Organizzatore dei Campionati Internazionali di Canottaggio di Varese.
Da mercoledì 17 a domenica 21 giugno 250 studenti delle classi III e IV di 24 istituti superiori della provincia di Varese presidieranno i punti strategici del campo di gara consentendo sicuramente la migliore riuscita dell’evento.
Il “progetto staff studenti in alternanza scuola lavoro” è nato quattro anni fa grazie ad un’idea dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese e del Comitato Organizzatore dei Campionati Internazionali di Canottaggio poi condivisa e avvallata dall’Ufficio Scolastico della Regione Lombardia e messo in pratica per i Campionati Europei nel 2012, i Mondiali Masters nel 2013, i Mondiali Under 23 nel 2014 e quest’anno per la II tappa di Coppa del Mondo.
Il Progetto per i giovani studenti del territorio ha un grande valore educativo, rientra infatti nel più ampio percorso formativo di alternanza scuola lavoro.
L’organizzazione e lo svolgimento concreto di un evento dalla portata mondiale permette ai giovani di poter valutare le proprie attitudini e scoprire quali possono essere i possibili interessi e gli sbocchi professionali futuri come ad esempio
la predisposizione per le lingue, il turismo, l’informatica, la gestione di eventi.
Ad oggi sono più di 1000 i ragazzi che hanno preso parte a questo progetto, grandemente apprezzato anche dalla Federazione Internazionale di Canottaggio che l’anno scorso ha riconosciuto una medaglia d’onore. Nulla sarebbe però possibile se oltre all’entusiasmo degli studenti non ci fosse anche un magistrale quanto impegnativo lavoro da parte dei presidi delle 24 scuole e degli oltre 100 insegnanti che con grande professionalità e passione dedicano il loro tempo, spesso anche extrascolastico, alla formazione dei ragazzi e alle pratiche burocratiche che il progetto richiede come ad esempio l’attivazione delle assicurazioni Inail che prevedono un corso sulla sicurezza ad hoc.
Per entrare a far parte dello staff di studenti del Comitato Organizzatore gli allievi delle scuole superiori del territorio devono superare una selezione con precisi parametri di valutazione perché, in primis, si vuole premiare il merito scolastico e l’impegno. Superata la selezione i ragazzi seguono un corso di 24 ore per la formazione teorica e pratica. Il corso prevede nozioni generali sul canottaggio, sulla sicurezza sul campo di gara, sulla sostenibilità economica, sociale e ambientale e anche informazioni turistiche sul nostro territorio. Requisito fondamentale è l’ottima conoscenza della lingua inglese ma ci sono giovani che parlano anche cinese, russo, arabo, greco, finlandese, olandese, portoghese, rumeno, ungherese e ucraino.
Durante l’evento i ragazzi, che hanno tra i 16 e i 18 anni, sono suddivisi in team operativi con turni prestabiliti di 4 ore ciascuno. Sul campo gara ogni team è guidato da “volontari adulti” delle
società remiere della nostra provincia e sono sempre presenti i docenti tutor del progetto. Alla fine della competizione sportiva gli studenti sono chiamati a svolgere un’attività di follow-up, un momento di riflessione, che si svolge a scuola, importante per rielaborare l’esperienza vissuta e trarne il massimo insegnamento.
La macchina organizzativa oggi è ben rodata e il progetto è molto apprezzato dagli studenti tanto che ogni anno c’è anche una squadra di “volontari spontanei”, ragazzi che già negli anni passati hanno collaborato con il Comitato Organizzatore e che hanno voluto partecipare alla Coppa del Mondo del 2015 pur avendo terminato le scuole superiori.