ZTL di via Donizetti, piazza Giovine Italia e via Rossini: la decisione del comune

E’ di ieri la decisione del Comune in merito alle multe per i titolari di pass delle zone citate

18 Gennaio 2017
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Ieri sera la Giunta del Comune di Varese si è riunita per decidere in merito alle tante multe prese all’interno della ZTL di via Donizetti, piazza Giovine Italia e via Rossini da parte dei titolari di pass per la libera circolazione e residenti nelle vie adiacenti alla ZTL regolata da telecamera. L’occhio elettronico che regola l’accesso alla Zona a Traffico Limitato del centro storico nelle vie Donizetti, Rossini e Piazza Giovane Italia è entrato in funzione il 7 novembre 2016 con l’obiettivo di valorizzare il centro cittadino e migliorare le condizioni di vivibilità, sulla base di valutazioni e scelte compiute dall’Amministrazione Comunale nell’esercizio delle prerogative e facoltà riconosciute dal C.D.S. (art.7).
La telecamera istallata è stata autorizzata dal competente Ministero delle Infrastrutture. Il Comune ha poi provveduto contestualmente a creare un archivio elettronico dei residenti e autorizzati al transito dei quali erano note le targhe, e prevedendo, per le altre categorie potenzialmente autorizzabili, quali ad esempio i titolari di contrassegno invalidi, l’onere di comunicare i dati del proprio veicolo entro le ore ventiquattro del giorno successivo al primo transito, in modo tale da evitare l’applicazione di sanzioni.
Nell’ultimo periodo però si è accertato che, nonostante l’apposizione di regolare segnaletica all’ingresso della Zona a Traffico Limitato, riportante anche, nei pannelli integrativi, le indicazioni per le previste comunicazioni di dati, si sono verificate numerose inadempienze tanto da far ragionevolmente ipotizzare che i diretti interessati non abbiano ben compreso la portata di dette prescrizioni.

Il Comune intende portare avanti quel dialogo costante con i cittadinidichiara il sindaco davide Galimbertie l’entrata in funzione della telecamera che regola la ZTL non vuole avere nessun carattere vessatorio nei confronti dei varesini ma solo quello di rendere più accogliente il nostro centro storico. In questo senso abbiamo cercato la soluzione che potesse, pur nel rispetto delle regole, limitare i disagi per i cittadini in un’ottica di ascolto reciproco“.

Il Comune ha accertato che anche molti dei residenti nell’adiacente zona pedonale non regolata dalla telecamera, dotati di permesso di accesso e sosta breve nella stessa risalente a data antecedente all’istituzione della ZTL di via Donizetti, piazza Giovine Italia e via Rossini, sono risultati destinatari di un considerevole numero di sanzioni, tutte comminate in un arco temporale limitato e circoscritto, avendo gli stessi reiteratamente continuato, per inveterata consuetudine ed anche successivamente all’attivazione della telecamera posta al varco di accesso alla ZTL, a transitare attraverso tale varco.
Rilevato che, proprio in considerazione dell’entità numerica delle sanzioni elevate nei confronti di tali soggetti per la medesima infrazione e della frequenza delle violazioni contestate, è ragionevole presumere che gli stessi abbiano agito facendo affidamento sul possesso di un permesso che li abilitava all’accesso alla zona pedonale o di permesso invalidi e sulle prerogative derivanti da tale titolo autorizzativo, ritenendo conseguentemente che, non essendosi modificata la loro posizione, l’istituzione della nuova ZTL non andasse ad interessarli direttamente imponendo il conseguimento di nuove autorizzazioni e/o l’esecuzione di nuovi adempimenti, e, ciò, sino al ricevimento del primo verbale di contestazione.
Ritenuto, pertanto, sostenibile che i soggetti in questione abbiano, in buona fede, ritenuto di poter accedere nella zona in questione. Con questi presupposti la Giunta ha valutato la necessità di individuare una soluzione che sia rispondente a criteri di equità, correttezza ed economicità dell’azione amministrativa, avuto riguardo alla buona fede del contravventore, salvaguardando gli interessi dell’Amministrazione senza, peraltro, pregiudicare la posizione del cittadino, che possa invocare una posizione di legittimo affidamento, al contempo, consenta, attraverso un intervento in via di autotutela volto a parzialmente incidere sui verbali emessi, di evitare l’insorgenza di un eventuale inutile ed oneroso contenzioso, non arrechi pregiudizio all’Amministrazione sotto il profilo economico.
Preso atto che l’introduzione di tali sistemi di controllo generalmente determina, in sede di prima applicazione, come avvenuto nel caso in questione, anche per la poca attenzione dei cittadini, l’irrogazione di un elevato numero di sanzioni che, inevitabilmente, portano a proteste, petizioni, con effetti mediatici e ampia risonanza sugli organi di stampa, generando peraltro, quale effetto indotto, una maggior presa di coscienza da parte dei cittadini rispetto ai provvedimenti che hanno introdotto le nuove limitazioni e la necessità dell’adeguamento alle relative prescrizione e l’osservanza delle stesse.
La Giunta ha così deciso di fornire al Corpo di Polizia Locale le possibili seguenti linee di indirizzo da applicare:

Per i titolari di permesso di accesso e sosta breve nell’area pedonale nonché di altri titoli autorizzativi alla libera circolazione e sosta si prevede:

 

  • il pagamento della sanzione per la prima violazione,
  • l’annullamento parziale delle sanzioni successive alla prima limitatamente alla quota relativa all’importo della sanzione in senso stretto e con solo obbligo del pagamento delle spese di accertamento e notifica dei relativi verbali.

Per i titolari di contrassegno per soggetti invalidi, ribadendo per gli stessi, come prevede la cartellonistica, l’obbligo di comunicare i dati relativi ai veicoli utilizzati si prevede: 

 

  • l’annullamento parziale delle sanzioni, limitatamente alla quota relativa all’importo della sanzione in senso stretto e con il solo obbligo pagamento delle spese di accertamento e notifica relativi dei relativi verbali;

– di dare atto che tali attività dovranno essere espletate sui verbali già emessi e notificati, mentre su quelli eventualmente ancora da emettere, fino alla data del 16 gennaio 2017 inclusa e ferma restando la comminatoria della sanzione relativa alla prima infrazione nell’ipotesi sopra declinata, si agirà preliminarmente, evitandone l’emissione, stante il sostanziale incolpevole affidamento, nelle prerogative connesse al permesso posseduto, riconosciuto la sostanziale insussistenza di colpevolezza in capo al trasgressore;

– di dare atto che l’eventuale annullamento parziale non sarà applicabile alle infrazioni commesse successivamente alla notifica della prima infrazione in ragione del fatto che la notifica personale supererebbe qualsivoglia inconsapevolezza circa l’attivazione della ZTL;

– di dare, conseguentemente, mandato al Dirigente del Corpo di Polizia Locale per tutte le attività e gli adempimenti necessari ai fini dell’attuazione puntuale del presente indirizzo compresa una comunicazione “rafforzata” rispetto alla regolamentazione vigente ed, in sede di rilascio/rinnovo dei diversi permessi, l’esplicitazione di eventuali limitazioni e/o, al contrario, del relativo ambito di operatività.

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