La palestra di via XXV aprile da aggiungere alla Falaschi di Valle Olona e all’impianto della Canottieri alla Schiranna. Tre strutture unite tra loro dal filo rosso dello “Sport Bonus”, l’incentivo fiscale che permette di ottenere importanti crediti di imposta a quanti fanno donazioni per la sistemazione di impianti sportivi di proprietà pubblica. Lo scorso anno, tra la Falaschi e la Canottieri, il Comune di Varese aveva raccolto 155.700 euro; l’obiettivo per il 2019 è invece quello di superare quota 300mila, importo necessario per la ristrutturazione della storica palestra utilizzata dai licei classico e psicopedagogico, dalla scuola “Dante” e da numerose associazioni sportive. I primi passi sono stati compiuti e a Palazzo Estense negli ultimi mesi del 2018 sono già arrivati 40mila euro.
“Come amministrazione – afferma il sindaco Davide Galimberti – ci siamo attivati per sensibilizzare potenziali donatori. Dodici mesi fa abbiamo avuto un’ottima risposta, con il dato più alto tra i Comuni italiani; un fatto che conferma la grande attenzione civica di tanti nostri imprenditori”.
Due le aziende che hanno aperto la raccolta per la palestra di via XXV aprile: Enoplastic ed Eolo. A esse se ne aggiungerà con tutta probabilità una terza, che verrà resa nota dopo l’approvazione da parte del governo di Roma.
“A loro – dichiara l’assessore allo Sport Dino De Simone – va il nostro ringraziamento. Sono tutte realtà molto conosciute nel territorio per la loro sensibilità sociale e speriamo che questo esempio possa funzionare da attrattore anche per tanti altri. Lo ‘Sport Bonus’, infatti, è uno strumento molto interessante”.
Dopo la sperimentazione del 2018 l’incentivo è stato riproposto e potenziato: quest’anno possono effetturare una donazioen anche le persone fisiche e gli enti non commerciali, oltre ovviamente alle imprese. Il credito d’imposta è stato elevato al 65% ed è possibile ottenerlo con una procedura semplicissima; i limiti per le donazioni sono pari al 20% del reddito imponibile per le persone fisiche e per gli enti non commerciali e al 10 ‰ dei ricavi annui per i titolari di reddito d’impresa.
Nel dettaglio, per gli interventi alla Falaschi, sono stati raccolti lo scorso anno 125.700 euro; importo che ha permesso il rinnovo dell’impianto elettrico – con illuminazione a led per il campo da gioco, per gli spogliatoi e per le aree esterne – e l’installazione di nuovi impianti antintrusione e di rilevazione incendi. In queste settimane inizierà poi la sistemazione della pavimentazione, intervento fin qui rimandato per permettere alle scuole e alle associazioni sportive che utilizzano la palestra di terminare senza interruzioni le loro attività. Per l’impianto della Canottieri, invece, sono stati donati 30mila euro.
Questo l’elenco completo delle aziende che fin qui hanno sostenuto le opere del Comune di Varese: Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate; Delcar spa (Audi Zentrum Varese e Centro Porsche Varese); Dama spa (Paul & shark yachting); Fumagalli srl; Impresa Scavi De Luis srl; AVT (Azienda Varesina Trasporti e Mobilità srl); ARCAS spa; GHP srl; Brunello spa; Aspem Reti; Siram spa; Nuovo Centro Fisioterapico srl; Fil.va srl; Fonderia Casati; Eolo spa; Enoplastic spa.