L’ex sindaco di Varese ha vinto la sfida contro Giorgio Gori, sostenuto dal Partito Democratico. Lo spoglio è quasi giunto al termine e Attilio Fontana ha ottenuto la vittoria con quasi il 50% dei voti, mentre Gori sindaco di Bergamo si è fermato intorno al 29%.
Fontana ha detto che la sua vittoria sicuramente è merito di Salvini e della Lega e che il suo governo partirà dalla grande novità della riforma per l’autonomia, che sarà un punto di riferimento. “Vogliamo partire subito, dobbiamo risolvere i problemi dei cittadini”. Gori ha dichiarato che “il vento populista ha spazzato via tutto” e che tra qualche giorno dirà se resterà a Bergamo a fare il sindaco o se andrà in regione a guidare l’opposizione.
I dati della Lombardia – Fontana ha vinto in tutte le circoscrizioni della Lombardia: a Sondrio con più del 60 per cento, a Brescia con più del 54 e a Como con più del 56. A Bergamo, dove Gori è sindaco, Fontana ha preso quasi il 55 per cento, mentre Gori si è fermato a poco meno del 29. La legge elettorale dice che il candidato alla presidenza con il maggior numero di voti ottiene 44 seggi (il 55 per cento) per le liste a lui collegate, che salgono a 48 (il 60 per cento) se ottiene almeno il 40 per cento dei voti. E Fontana ha superato di molto questa soglia. All’interno della sua coalizione, la Lega risulta il partito più votato (29 per cento circa), seguito da Forza Italia al 14,3. Il Partito Democratico è invece il partito più votato della coalizione che sosteneva Gori e ha ottenuto il 19 per cento circa delle preferenze.