Vigili in borghese per multare chi guida con il cellulare

La Polizia Locale di Varese sta sperimentando pattuglie in borghese per cogliere sul fatto gli automobilisti indisciplinati

14 Maggio 2015
Guarda anche: AperturaVarese Città
Guida telefonino

Pattuglie in borghese per cogliere sul fatto chi guida con il cellulare all’orecchio. Questa la nuova strategia della Polizia Locale di Varese, voluta dal comandante Emiliano Bezzon e dall’assessore alla Sicurezza Carlo Piatti. 

Il metodo adottato dai vigili è semplice: la pattuglie in borghese, una volta individuato l’automobilista che starebbe violando il codice della strada, telefonando con il cellulare all’orecchio senza auricolare, iniziano a seguirlo, tenendolo d’occhio per qualche minuto per verificare se effettivamente stia compiendo la telefonata. Una volta riscontrata la violazione, lo fermano e lo multano.

La necessità di utilizzare vigili in borghese nasce dal fatto, come spiegano comandante e assessore, che quando gli automobilisti vengono fermati da una normale pattuglie di Polizia Locale, in divisa e con l’auto d’ordinanza, riescono solitamente a dissimulare l’infrazione. Di fatto, prima di essere fermati, lanciano o lasciano cadere il telefonino nell’abitacolo, rendendo quindi difficoltoso per gli agenti riscontrare l’effettiva violazione.

La sanzione è di 161 euro e prevede la decurtazione di 5 punti dalla patente. Se viene sorpresa per la seconda volta, rischia la sospensione per un mese della patente.

Tag:

Leggi anche: