Varese, passa la deroga sulla perequazione. Ma è scontro tra Pd e Forza Italia

Gli interventi su terreni fino a mille metri quadri non dovranno acquistare diritti edificatori. Votata quasi all’unanimità la proposta del Pd, emendata da Forza Italia. Ma nella maggioranza è spaccatura. Battaglia e Cosentino, dopo il voto, abbandonano la seduta

05 Giugno 2014
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Passa quasi all’unanimità la deroga alla perequazione. L’emendamento del Pd, firmato da Andrea Civati, è infatti stato accolto, comportando quindi che gli interventi edilizi su lotti inferiori a mille metri quadrati potranno essere esentati dall’obbligo della perequazione, e quindi di acquistare i diritti edificatori da altri terreni.

Una vittoria degli Ordini professionali e dei cittadini che avevano protestato contro quest’obbligo. Mentre a livello politico la paternità della vittoria viene rivendicata sia dal Pd che da Forza Italia. Per avere il voto della maggioranza, il Pd ha accettato un emendamento all’emendamento, firmato dal consigliere forzista Domenico Battaglia.

Battaglia ha infatti dichiarato, nel suo intervento, che “accolgo con piacere l’emendamento di Civati, visto che è simile, per non dire uguale, a quello presentato a mia firma cronologicamente prima di quello del Pd. È evidente che ci troviamo di fronte un caso di rara telepatia. E di convergenza del Pd verso le nostre idee. A questo punto, chiedo almeno un riconoscimento del nostro impegno, e quindi di accogliere una modifica all’emendamento di Civati”.

Battaglia ha chiesto di scegliere come data di identificazione catastale dei lotti che possono avere la deroga quella di approvazione del Pgt e non di adozione. Cambiamento accolto da Civati. Il quale ha però ribadito: “Avevo già annunciato il cambiamento. E fa specie l’intervento di Battaglia, che si scopre difensore dei cittadini dalla perequazione solo adesso, dopo che per mesi la sua maggioranza ha sostenuto le scelte dell’amministrazione”.

Giacomo Cosentino (Forza Italia) rincara la dose: “Civati ha copiato il nostro emendamento, e anche male, perché c’erano degli errori da correggere. Mi aspetto comunque, ringraziandolo, che adesso voti il Pgt”.

Piero Galparoli e Fabio D’Aula fanno invece interventi più concilianti, sottolineando l’importanza di andare nella direzione giusta, ovvero quella di modificare la perequazione.

A margine del consiglio, il segretario cittadino del Pd Luca Paris attacca i forzisti, ironizzando sul fatto che “a questo punto sono stati loro a copiare noi, visto che il loro emendamento è simile a quello che avevamo presentato noi a dicembre in fase di adozione del Pgt”.

Tuttavia, dopo il voto, Battaglia e Cosentino abbandonano l’aula per protesta.

Nella maggioranza c’è una spaccatura che si farà sentire.

 

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