Varese: numeri da record per la Lega Civica

Quasi 500 iscritti al gruppo che sostiene Malerba: assemblea pubblica in diretta streaming

18 Marzo 2016
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legacivica_grillini
Nel giro di pochi mesi, la Lega Civica è diventata la prima forza
politica di Varese. Lo dimostrano i quasi 500 militanti (per la
precisione, 492) e i 69 club che si sono già costituiti in città sull’idea
che solo in città è possibile fare politica senza i partiti.


L’ambizione è di puntare ancora più in alto: 80 club e 600 militanti
entro la metà di aprile. Una meta tutt’altro che casuale. Il 15 aprile,
infatti, è prevista la prima Assemblea Civica, che verrà trasmessa in diretta
streaming.

Dal punto di vista organizzativo, la Lega Civica è strutturata come una
legione dell’antica Roma. I club, nucleo originario della Lega Civica, sono
paragonabili ai manipoli romani e formano le colonne, ciascuna delle quali
guidata da un direttorio eletto dal comitato civico cittadino a sua volta
costituito dai responsabili dei club più un rappresentante ogni 5 aderenti
all’unità di base. A differenza dei partiti - divenuti ormai giganti
burocratici dominati da un capo, i cui ordini si irradiano sull’intera
struttura, condizionandone dirigenti, iscritti e militanti – la Lega Civica
funziona all’opposto. Come veri e propri “miles” della Roma repubblicana, i
cittadini si attivano, si organizzano e si aggregano spontaneamente ad
altri cittadini. E l’entusiasmo riscontrato in questi primi mesi di
attività dimostra la voglia che c’è di mettersi in gioco, di lavorare per
il bene della città, di riscoprire il gusto per la buona politica, quella
che i partiti hanno, di fatto, dimenticato.

Sul piano dei principi identitari, la Lega Civica è animata da tre
cardini:

- Il personalismo radicale: al centro di tutto deve esserci la
persona, che non è una categoria giuridica e sociologica, ma un essere
umano unico, dotato di identità, specificità, esperienze, bisogni. La
persona viene prima dello Stato.

- Il civismo. In città si può fare politica senza ricorrere ai
partiti e senza mascherare i partiti con figure o candidati tipo foglia di
fico. Il soggetto civico è davvero tale se perdura anche dopo le elezioni,
perché il civismo non è un sistema per intercettare voti, ma un modello
politico che restituisce ai cittadini il diritto-dovere di autogovernarsi.

- La pratica federalista. Il termine Lega deriva proprio da
questo concetto: cittadini liberi e federati, che autonomamente uniscono le
forze per declinare sul territorio valori condivisi, da modulare in modo
diverso a seconda degli specifici contesti cittadini nei quali si collocano
e si esprimono.

 

 

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