Varese, no alla legge antiomofobia. Cosentino: “Da noi solo mamma e papà, nessun genitore 1 e genitore 2”

Scenderanno in piazza Monte Grappa sabato dalle 17.45 alle 18,45 le Sentinelle in piedi per dire no alle unioni delle coppie gay. Il vicecapogruppo di Forza Italia: “Rispetto gli omosessuali, ma niente matrimonio”

28 Marzo 2014
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Da sinistra Giacomo Cosentino e il sindaco Attilio Fontana Da sinistra Giacomo Cosentino e il sindaco Attilio Fontana

“Domani sarò in piazza Monte Grappa con le Sentinelle in Piedi per difendere la famiglia e difendere la libertà di opinione”. Giacomo Cosentino, vicecapogruppo in consiglio comunale di Forza Italia, parteciperà al presidio contro la legge antiomofobia.

Nel tardo pomeriggio di domani, sabato, in piazza Monte grappa a Varese, dalle 17.45 alle 18.45, si terrà la Veglia “Sentinelle in piedi”: un’iniziativa contro la proposta di legge Scalfarotto che introduce il reato di omofobia.

“Parteciperò con convinzione a questa lodevole iniziativa, gli organizzatori sono delle persone davvero a modo e scendono in piazza per difendere il valore della libertà di espressione e della famiglia – spiega Cosentino – porto rispetto verso gli omosessuali, ma esiste già il codice penale che tutela ogni forma di violenza e di offesa contro la persona in quanto tale, pertanto, questa proposta di legge è puramente ideologica e, oltretutto, con la sua eventuale approvazione, si potrebbero perseguire penalmente anche coloro che liberamente dichiarassero di essere contrari ai matrimoni tra gay, violando al libertà di pensiero”.

E quindi l’assicurazione che a Varese la famiglia tradizionale sarà difesa dal centrodestra e da Forza Italia in particolare: “Finchè saremo noi ad amministrare Varese i genitori saranno ancora chiamati Padre e Madre e non, come ha vergognosamente già fatto Pisapia a Milano, Genitore 1 e Genitore 2, modificando i moduli di iscrizione nelle scuole”.

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