Il Nuovo centrodestra plaude al via libera della Soprintendenza al masterplan di piazza Repubblica. E sottolinea come le priorità per la città stiano venendo rispettate.
“Per il Nuovo centrodestra i due Accordi di Programma (Piazza Repubblica e Unificazione delle Stazioni) che interessano il nostro centro cittadino sono sempre stati in cima alla lista delle priorità per gli interventi di carattere urbanistico – spiega il segretario cittadino di Ncd Giovanni Chiodi – la crisi del mercato immobiliare sembrava aver messo in discussione la possibilità di realizzare questi due progetti di riqualificazione urbana ma, grazie ad una presa di posizione netta di Regione Lombardia e ad un sostanzioso contributo economico, oggi siamo in condizione di valutare un masterplan che vuole restituire il comparto di Piazza Repubblica al centro della città”.
Chiodi sottolinea poi che la scelta di inserire il teatro nell’ex Caserma, oggi scartata definitivamente, era quella che loro preferivano. Ma, viste le difficoltà tecniche, va bene anche la seconda ipotesi.
“Abbiamo di recente approvato un Pgt che prevede un’ipotesi progettuale diversa da quella ora ipotizzata, con il teatro al posto della caserma e non sveliamo un mistero se diciamo di aver sempre preferito questa soluzione.
Tuttavia, a causa dell’impossibilità di avere una risposta chiara e in tempi ragionevoli dalla Soprintendenza stavamo rischiando di veder sfumare una grande opportunità”.
E quindi un commento positivo sull’operato degli amministratori.
“Bisogna dare atto al sindaco Fontana e al vice sindaco Baroni che senza il loro impegno per far ridisegnare in tempi strettissimi un’importante area come quella compresa nel perimetro dell’Accordo di Programma, oggi non saremmo qui a gioire di questa buona notizia.
Sono seriamente sorpreso invece quando sento dire che l’amministrazione dovrebbe scusarsi. La maggioranza che governa Varese ha sempre ragionato su progetti e studi di fattibilità esistenti e durante la votazione del Pgt esisteva concretamente una sola ipotesi progettuale, il resto era fantasia.
Pecca di miopia anche chi continua a parlare di interventi immediati come togliere il verde o rimuovere i gradoni dalla piazza”.
E qui lancia un messaggi agli stessi colleghi di maggioranza, in particolare di Forza Italia, i cui esponenti hanno più volte insistito sulla necessità di rimuovere i gradoni.
“Noi siamo fermamente convinti che si debba per forza ragionare nell’ambito di un progetto complessivo che oggi passa per l’Accordo di Programma e per il masterplan appena approvato dal tavolo regionale.
Ora la sfida è certamente quella di continuare a mantenere i tempi serrati per evitare di finire nella palude delle lungaggini burocratiche italiane.
Ma ancor prima dei tempi la grande sfida è quella della qualità.
Per questo valuteremo con grande attenzione il contenuto delle proposte che arriveranno da chi sarà chiamato a realizzare il progetto”.