Lo spettacolo del Teatro Chiaro d’Ombra racconta l’attesa della storica compagna di Eugenio Montale. Testo scritto da Chiara Tessiore, diretto e interpretato da Federica Ombrato e Chiara Tessiore con l’assistenza di Jean-Paul Denizon.
Il progetto vanta la prestigiosa collaborazione col maestro Jean-paul Denizon (attore ed assistente alla regia di Peter Brook) attualmente uno dei maggiori pedagoghi teatrali contemporanei.
La Mosca, storica compagna di vita del poeta Eugenio Montale, aspetta l’uomo cha sceso, dandole il braccio, “almeno un milione di scale” .
Ma la sua attesa è disturbata da interferenze, evocazioni, ricordi; la Mosca incontra e si scontra, così, con le “altre” : moglie e amanti, amanti e muse, quotidiano che stride col poetico, ispirazione col concreto.
Un travolgente susseguirsi di poesie e buffi aneddoti, racconti e squarci di storia per raccontare in modo divertito e profondo amori amati in modi tanto diversi.
Un viaggio emozionante, al contempo divertente e commovente; una riflessione profonda tra poesia e vita che lascia da parte la Storia (con la maiuscola), il poeta Vate, il grande premio Nobel, e arriva a parlare a tutti, semplicemente .
“La Mosca – almeno un milione di scale” è una storia d’amore, di passione e di abitudine, per sondare cosa sia davvero importante, cosa resti quando tutto il resto passa