Varese, la luce del primo Seicento

Sabato 29 novembre alle ore 18.00 in Sala Veratti l’inaugurazione della mostra che rimarrà aperta fino al 15 febbraio

24 Novembre 2014
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morazzone

Un allestimento interattivo per la mostra che espone per la prima volta tre capolavori appartenenti a collezioni private di Morazzone, Cairo e Montalto. L’esposizione organizzata dai Musei civici di Varese è stata curata da Daniela Cassinelli.

La luce del primo Seicento è una mostra-dossier incentrata su tre capolavori appartenenti a collezioni private e quindi normalmente invisibili al pubblico. In un allestimento suggestivo che accosta in maniera inedita temi sacri e profani si scoprono i tre bellissimi dipinti.
Un video e apparati didattici conducono il visitatore alla scoperta di altri capolavori conservati nelle chiese cittadine, come il Morazzone e il Cerano in San Vittore o il Lanfranco – un vero e proprio capolavoro del Barocco italiano, eseguito a Roma dove il pittore lo ha datato e firmato – in Sant’Antonio alla Motta.

Anche il catalogo della mostra – in vendita a 12 euro, presso la Sala Veratti – non racconta solo tre quadri, ma illustra una stagione bellissima per Varese con un apparato fotografico inedito e affascinante, che permetterà di vedere con occhi nuovi e “artistici” alcuni edifici sacri di Varese.
E’ stato possibile realizzare l’esposizione grazie all’Associazione Varesevive, al Comitato Culturale del C.C.R. di Ispra, che da anni sostiene le attività culturali a Varese, ai Rotary Club del Gruppo Seprio, Inner Whell e Soroptimist. Inoltre hanno contribuito all’iniziativa alcune aziende, che pure sostengono la ricerca e la divulgazione culturale a Varese come Musajo e Minonzio e la Marelli&Pozzi.

Orari: da martedì a domenica 9.30 – 12.30 / 14.00 – 18.00 – Ingresso gratuito

Mostra a cura di Daniele Cassinelli, organizzata dai Musei Civici di Varese
Catalogo Edizioni Lativa

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