La Family Card, presentata dal vicesindaco e assessore alla Cultura Simone Longhini, ha lo scopo di contribuire ad avvicinare un pubblico sempre più numeroso alla cultura. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariplo.
Ad illustrare l’importante novità -che coinvolge circa settemila famiglie con la distribuzione di 30 mila tessere – il vicesindaco e assessore alla Cultura Simone Longhini.
«In questo momento di difficoltà, che penalizza soprattutto i consumi culturali, ritenuti da alcuni di minore importanza rispetto ad altri, abbiamo deciso di andare in controtendenza. Nel duplice intento da un lato di sostenere il più possibile le famiglie e dall’altro di contribuire ad avvicinare nuovo pubblico alla cultura, abbiamo predisposto la card. La stessa, realizzata anche grazie al contributo di Fondazione Cariplo, è stata chiamata Family Card, e vi dà diritto a fruire di alcuni sconti per eventi culturali, mostre, musei e libri».
La card è accompagnata dall’elenco completo degli esercizi convenzionati (vedi http://www.varesecultura.it/in-primo-piano/320-la-nuova-family-card). Per disporre delle scontistiche previste sarà sufficiente esibire la card.
«Ricordo – ha precisato il vicesindaco – che la Family Card è personale (destinata ai componenti dei nuclei familiari con due o più figli conviventi) e che dai prossimi mesi i varesini potranno trovare l’elenco degli esercizi commerciali che via via si aggiungeranno a quelli iniziali sul sito www.varesecultura.it, portale sempre aggiornato su tutti gli eventi culturali di Varese e provincia».
In futuro non è escluso, anche sulla base dell’utilizzo di queste agevolazioni, un eventuale ampliamento delle fasce di residenti beneficiari.