Uno sport che merita maggiore considerazione. E soprattutto un “riconoscimento” dalle istituzioni locali.
Lo skate, che sempre più varesino praticano, non è una semplice “moda” importata ormai decenni fa dagli Stati Uniti. Ma un vero e proprio sport, riconosciuto dal Coni. E che potrebbe a breve essere inserito tra le discipline olimpiche.
Eppure, a dicembre la maggioranza del consiglio comunale aveva bocciato la proposta di realizzare uno skatepark, dove esercitarsi senza pericoli.
Oggi il consigliere comunale di Movimento Libero Alessio Nicoletti, promotore del progetto, ci riprova. Presentando un nuovo emendamento al Pgt, che andrà in discussione nei prossimi giorni. E nella serata di mercoledì, per lanciare la “battaglia”, Nicoletti ha organizzato un sit-in con una quarantina di skaters all’ingresso di Palazzo Estense.
I ragazzi hanno voluto lanciare quindi un messaggio al Comune. Come spiega il giovane Jacopo Attardo, portavoce del gruppo e presidente di Rolling Maple, associazione sporitva di skate.
“Uno sport praticato da tantissimi ragazzi, per cui è giusto prevedere un luogo dove si possa ritrovarsi e allenarsi” ha detto. Di skatepark ce ne sono diversi anche vicini, come a Sesto Calende, Castronno, Maccagno, Sesto Calende, Rho, Seregno, Saronno e Somma Lombardo. Vicini per chi guida e ha il tempo di muoversi. Per i varesini, soprattutto ragazzi, diventa difficile. Per smuovere le acque hanno deciso di dare il via anche ad un ritrovo settimanale, ogni mercoledì, nell’area pedonale di piazza Monte Grappa per allenarsi.
“Ho anche chiesto al Comune di poter organizzare dei corsi. L’ente avrebbe solo dovuto mettere a disposizione uno spazio libero. Ma l’assessore allo Sport non mi ha mai risposto. Invece a Malnate e a Luvinate è stato possibile realizzarli” ha aggiunto.
E quindi la decisione di sostenere la battaglia di Nicoletti, che hanno scoperto grazie a Youtube.
“Mi auguro che adesso il consiglio comunale decida di approvare la proposta – dice Nicoletti – che era rimasta inattuata per un solo voto”. A dicembre infatti il consiglio aveva già votato sullo skatepark, respingendo la proposta. Che tuttavia non era passata per un solo voto: 16 contro 16, e in caso di partità i documenti sono respinti.
“Uno skatepark anche a Varese è una richiesta legittima che arriva da più parti e che da anni stiamo cercando di codificare dal punto di vista amministrativo – spiega Nicoletti – interrogazioni, emendamenti al piano delle opere e, soprattutto, a fine dicembre 2013 la richiesta, poi bocciata, di inserirlo tra le previsioni del PGT dell’AT01 (Area di trasformazione Iper). Una zona, quella di Iper, logisticamente perfetta e strategica in quanto dotata di parcheggi pubblici e dei necessari collegamenti stradali, anche con la vicina Svizzera, al fine di organizzare anche competizioni internazionali”.
La realizzazione di uno skatepark porterebbe diversi benefici, secondo il consigliere. In particolare tre: doterebbe la città di un luogo attrezzato per permettere di esercitare questa disciplina sportiva in sicurezza, evitando al contempo l’utilizzo di altre aree cittadine. Quindi consentirebbe di poter esercitare competizioni sportive locali, nazionali ed internazionali.
E infine darebbe un contributo alla microeconomia locale, non solo di settore, portando a Varese sportivi ed appassionati di settore.
I ragazzi saranno presenti in consiglio nel giorno in cui l’emendamento sarà discusso. Per far vedere agli esponenti politici che la richiesta di uno skatepark non è pretestuosa, ma un’esigenza reale dei varesini.