L’Unione degli Industriali della Provincia di Varese ha registrato nel quarto trimestre 2014 un aumento della produzione delle imprese locali del 78%, ma per i prossimi mesi il 52% si attende un rallentamento.
I dati emersi durante l’Assemblea delle imprese del settore associate all’Unione degli Industriali, registrano uno spaccato produttivo di 244 imprese, per oltre 7.500 addetti.
Nel 2014 è cresciuto del 6,5% l’export del Tessile e Abbigliamento varesino, raggiungendo un valore assoluto di 838,6 milioni di euro. E’ questo uno dei dati che è emerso dal quarto appuntamento con le Assemblee dei Gruppi merceologici dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese in preparazione dell’Assemblea Generale che si terrà il 3 giugno a Malpensafiere. Un comparto, quello del Tessile e Abbigliamento, riunitosi questo pomeriggio in assise alla LIUC – Università Cattaneo e che all’interno dell’Unione industriali rappresenta il 19,8% della compagine associativa: per un totale di 244 imprese e di 7.523 addetti.
L’ANDAMENTO DEL TESSILE E ABBIGLIAMENTO IN PROVINCIA DI VARESE
L’incremento delle esportazioni, però, non deve ingannare. Non tutto è rosa e fiori tra le imprese varesine. La produzione all’interno del settore segue un andamento altalenante, spinta anche da alcune dinamiche stagionali tipiche di questo ramo dell’industria locale. Dopo aver registrato nella precedente rilevazione un peggioramento, il quarto trimestre 2014 è stato all’insegna di un miglioramento congiunturale. A dirlo è l’ultima rilevazione dell’Ufficio Studi dell’Unione Industriali, secondo cui, sotto il profilo produttivo, la maggior parte delle imprese intervistate (78%) ha dichiarato una crescita nei livelli rispetto al trimestre precedente, a fronte del 10% che non ha registrato particolari variazioni e del 12% che ha visto una riduzione. Contemporaneamente, le ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria sono scese del 28% dal 2013 al 2014.
Per quanto riguarda il commercio estero, Varese si conferma una provincia che, anche sul fronte dei prodotti tessili e dell’abbigliamento, esporta più di quanto importi. Ai 838,6 milioni di euro di export, infatti, fa da contraltare un import che nel 2014 è arrivato a 453,6 milioni di euro (+5,9% rispetto al 2013). Per una bilancia commerciale, dunque, positiva per 385 milioni di euro.
LE ATTESE DELLE IMPRESE VARESINE PER I PROSSIMI MESI
Le previsioni per il prossimo trimestre delle imprese varesine risentono della stagionalità del settore e dell’incertezza ancora presente nello scenario economico generale: il 52%, infatti, si attende un nuovo peggioramento, contro il 28% che non vede a breve ulteriori evoluzioni e il 20% che si aspetta un miglioramento. Il portafoglio ordini ha un andamento che ricalca le previsioni con il 50% delle imprese del campione con ordini in flessione, il 20% in crescita e il 30% in linea con il trimestre precedente.
“Nei miei interventi del Consiglio del Gruppo – si legge nella relazione del Presidente del Gruppo merceologico “Tessile e Abbigliamento” dell’Unione Industriali, Piero Sandroni – ho sostenuto molte volte l’importanza del tema della collaborazione e la necessità, oltre che l’opportunità, di avviare alleanze vere fra imprese tessili del nostro territorio. Ho scelto le parole chiave del mio mandato nei termini ‘cooperazione’ e ‘collaborazione’, fortemente convinto che dare concretamente corso a questi propositi sia il presupposto necessario per affrontare meglio il futuro. Magari anche attraverso reti d’impresa, già realtà in tanti altri settori produttivi, ma ancora solo un sogno, un grande auspicio, nel nostro Tessile e Abbigliamento. Se sapremo unire una nostra rinnovata disponibilità nell’occuparci in prima persona di progetti comuni sono certo che, anche insieme alle competenze dell’Unione Industriali, potremo migliorare le nostre posizioni e guardare al futuro un poco più serenamente”.
