
Poco tempo fa avevano lanciato la campagna provocatoria “Voglio anch’io 35 euro al giorno”. Oggi Piero Galparoli e Giuseppe Longhin, capigruppo di Liberi per la Provincia e Lega Nord, lanciano online, sul portale Change.org, la petizione “Sono un profugo italiano e voglio anch’io 1.000 euro al mese”.
“E’ partito da qualche giorno il servizio ai profughi internazionali – spiegano – che consiste essenzialmente in vitto (rispettoso dei principi e abitudini alimentari) e alloggio, servizio di pulizia, fornitura di biancheria e abbigliamento adeguato alla stagione, prodotti per l’igiene personale, erogazione “pocket money” nella misura di € 2,50 pro-capite/pro-die per sigarette, giornali, snack, tessera ricarica telefonica di € 15,00 all’ingresso. Il costo pro-capite giornaliero per profugo sarà di € 35,00 fino al 31/12/2015 per un costo totale di € 4.287.500,00”.
“La solidarietà verso il prossimo è condivisibile – continuano – ma mai come oggi queste risorse dovrebbero essere utilizzate a favore dei nostri concittadini per una politica sociale rivolta alle famiglie ed alle persone in difficoltà economica.
Ogni straniero accolto sul nostro territorio ha un costo per lo stato di mille e passa euro al mese, mentre ci sono anziani e disoccupati che percepiscono la metà di tale importo e che faticano a sbarcare il lunario.
Per tale motivo oggi lanciamo una petizione online, rivolta al Governo Italiano affinché il trattamento economico stabilito per i profughi internazionali sia riservato anche ai cittadini italiani bisognosi con particolare riguardo agli anziani ed ai disoccupati”.
E quindi “invitiamo tutti i cittadini italiani a firmare la petizione che abbiamo creato su Change.org all’indirizzo internet https://www.change.org/p/governo-italiano-sono-un-profugo-italiano-e-voglio-anch-io-1000-al-mese”.