Siria, gli obiettivi del progetto Horryaty: primo soccorso e garantire cure costanti

Nato a marzo dopo un sopralluogo, consiste nel fornire assistenza medica alle popolazioni in difficoltà

07 Agosto 2014
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Centromedico

Un progetto per assistere i malati nelle zone più critiche del pianeta. Questo lo spirito con cui è nato “Horryaty”, a marzo di quest’anno, da parte delle due volontarie Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, e da Roberto Andervill.

Proprio quest’ultimo, sulla pagina Facebook ufficiale, ha scritto un messaggio nella tarda serata di ieri.

“A nome del Progetto “Horryaty” vorrei dire che non saranno rilasciate dichiarazioni a nessuno. Tutte le informazioni sul Progetto sono su questa pagina. Tutte le altre informazioni, ammesso che ce ne siano, non saranno divulgate. Non saranno tollerati commenti di nessun genere. Questo Progetto continuerà a esistere appena Greta e Vanessa saranno di nuovo con noi. Grazie per il sostegno” ha scritto sulla home page della pagina Facebook”
Roberto Andervill.

Di seguito gli obiettivi del progetto.

In collaborazione con il personale medico presente sul posto si è deciso di attivarsi al fine di perseguire due specifici obiettivi:
1. Attivare un corso base di primo soccorso e rifornire alcune aree di kit di emergenza di Primo Soccorso corredati di tutto il materiale occorrente.
2. Garantire ai pazienti malati di patologie croniche di accedere alle giuste terapie rispettando i tempi, dosi e qualità dei farmaci.
Il nostro Progetto si compone così di due parti distinte che verranno portate avanti sia in maniera separata e sia in parallelo, a seconda delle esigenze contingenti in loco.

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