“Sette luoghi comuni sull’economia”: il libro di Andrea Boitani accende il dibattito

A Palazzo Pirelli il dibattito con il Presidente Raffaele Cattaneo, il Ministro Claudio De Vincenti e la preside di Scienze Bancarie della Cattolica, Elena Beccalli

23 Giugno 2017
Guarda anche: Lombardia

Più Europa ma con un bilancio federale più robusto, Eurozona come nucleo portante del Vecchio Continente, euro come punto imprescindibile delle politiche monetarie.

Questi alcuni dei messaggi che sono stati condivisi oggi a Palazzo Pirelli in occasione della presentazione del libro del professorAndrea Boitani, “Sette luoghi comuni sull’economia”. Ad animare il dibattito il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, il Ministro per la Coesione Territoriale, Claudio De Vincenti, la preside della facoltà di Scienze Bancarie della Cattolica di Milano, Elena Beccalli. In sala anche la Vice Presidente del Consiglio regionale, Sara Valmaggi, e il Presidente di BPM, Umberto Ambrosoli.

Andrea Boitani è un pensatore interessante e provocatorio – ha detto il Presidente del parlamento lombardo, Raffaele Cattaneo e questo libro ha il merito di sviscerare alcuni luoghi comuni che possono fare male, a partire da quelli sull’euro. Ricordo quando si diceva che avremmo dovuto avere una moneta forte come il marco: adesso ce l’abbiamo e qualcuno vorrebbe tornare alla ‘liretta’. Il problema della debolezza dell’euro è semmai la debolezza delle politiche europee. Sugli investimenti strutturali – ha puntualizzato Cattaneo – vorrei dire che non rappresentano un valore in sé, ma hanno la potenzialità di aumentare l’aspettativa positiva sulla ripresa economica”.

L’atteggiamento dissacrante di questo libro fa bene a tuttiha esordito il Ministro Claudio De Vincentianche perché l’economia politica taglia l’erba sotto i piedi a tutti i luoghi comuni, luoghi comuni in cui però sono caduti anche tanti economistiAnche quando si misura il Pil c’è qualcosa che non torna se si guarda bene come vanno le imprese italiane: dovremmo misurare non solo la quantità ma anche la qualità. Quanto all’Europa solo una politica che supera l’austerità può aiutare i Paesi. Concordo sulla necessità di un bilancio federale più robusto e sottolineo che l’euro è stato un grande passo in avanti. Ora l’Europa sia locomotiva essa stessa senza aspettare Cina o America”.

Il tema del libro è uscire dalla crisi e puntare alla ripresa ha chiosato l’autore Condividere la moneta è un progetto alto, che va oltre l’avere un mercato unico. Penso che l’Eurozona sia il nucleo vero dell’Europa”.

I luoghi comuni. Il volume affronta il tema dell’euro e le relative critiche in funzione di un ritorno alla sovranità monetaria nazionale, il ruolo delle banche nelle politiche nazionali e comunitarie, la necessità delle riforme, l’austerità come risposta al debito pubblico troppo alto, il ruolo dei grandi investimenti strutturali per il rilancio dell’economia.

Tag:

Leggi anche:

  • Olimpiadi 2026, oltre un miliardo per opere e infrastrutture territorio

    Oltre un miliardo di euro messo in campo da Governo e Regione Lombardia per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Il Governo impegna 473 milioni di euro, la Regione – con il ‘Piano Lombardia’ – ne mette a disposizione 574. Di questi, 134 milioni sono destinati alle opere
  • Milano Wine Week, Lombardia vetrina dell’Italia nel mondo

    “La Lombardia è la vetrina dell’Italia nel mondo. Milano è la città più frizzante, più innovativa, più proiettata al futuro; il luogo ideale per un grande evento internazionale del vino come Milano Wine Week. Anche perché il vino prodotto in Lombardia è sempre più apprezzato, sia in
  • Inaugurato a Palazzo Pirelli il nuovo Baby Pit Stop UNICEF

    In occasione della Settimana Mondiale dell’Allattamento al Seno Materno è stato inaugurato a Palazzo Pirelli il Baby Pit Stop, un nuovo e confortevole spazio riservato alle mamme che vogliono allattare il proprio bambino e provvedere al cambio di pannolino quando si trovano fuori casa.
  • Turismo: dalla Regione 500mila euro per il ritorno dei treni storici

    Un servizio che prevede ovviamente un programma completamente rivisto e rimodulato a causa dello stop dovuto alla pandemia, che ha visto il Sebino Express ripartire il 6 settembre e il Lario Express esattamente una settimana più tardi, il 13 settembre, e che ha già corse organizzate sino al 25