
In attesa dei funerali del giovane Bruno Gulotta che ha perso la vita durante l’attentato sulla Rambla a Barcellona, arrivano tristi notizie. Il conto online aperto dai suoi colleghi di lavoro per raccogliere fondi a favore della sua famiglia sarebbe stato “vittima” di un tentativo di attacco hacker.
Sul conto corrente sono arrivate donazioni, fino ad oggi, per un’ammontare di oltre 10mila euro. I colleghi hanno denunciato però alcune anomalie nella mattinata di martedì 22 agosto: sembra ci sia qualcuno che stia cercando di entrare sul conto PayPal aperto a sostegno della sua famiglia.
Dopo la diffusione della notizia di questo conto, la reazione della gente è stata calorosa con centinaia di donazioni pervenute, sia da parte di amici e parenti, che da parte di persone completamente sconosciute. L‘entità dell’importo, che rimarrà privata fino alla conclusione della raccolta fondi, è comunque tale da aver spinto la redazione di Tom’s Hardware, società informativa dove lavorava Bruno, a creare un’entità giuridica (fondazione, ente) che si occupi di gestire il denaro.
Il tentativo si sciacallaggio è stato individuato ieri e i colleghi di Bruno hanno denunciato il fatto “Amici esperti di sicurezza informatica, aiutateci a individuare lo sciacallo che sta cercando di approfittare del clamore suscitato dalla nostra campagna di donazioni in favore della compagna e dei figli di Bruno Gulotta. “Questa mattina abbiamo ricevuto una mail di phishing sull’account Paypal del country manager di per l’Italia, Roberto Buonanno. Come sapete, abbiamo cominciato a raccogliere donazioni su questo account perché non c’era tempo e possibilità di fare altrimenti. Ieri, alla riapertura degli istituti di credito, abbiamo attivato un conto bancario in cui fare confluire le donazioni. Nel frattempo è arrivato lo sciacallo. Immaginiamo che la mail-trappola si stia pericolosamente diffondendo. Abbiamo presentato una denuncia formale alla Polizia postale e delle comunicazioni, ma chiediamo anche il vostro aiuto”.