
«Quella di oggi è una data storica e Alfa srl inizia a operare ufficialmente sul nostro territorio. Con il passaggio dei rami d’azienda di Amsc di Gallarate e Agesp di Busto il gestore unico del servizio idrico è una realtà concreta. L’inizio delle attività di Alfa è anche il risultato di un lavoro complesso che abbiamo portato avanti nell’ultimo anno e mezzo, raggiunto grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti, ai quali vanno i miei personali ringraziamenti. Alfa è anche la dimostrazione che la Provincia, in qualità di Ente di Area Vasta ha e continuerà ad avere funzioni strategiche per il nostro territorio». Con queste parole il Presidente della Provincia di Varese Gunnar Vincenzi ha aperto la conferenza stampa durante la quale è stata ufficializzato l’inizio dell’attività di Alfa, società pubblica che gestirà il servizio idrico integrato.
Il consigliere provinciale Valerio Mariani, che ha seguito passo dopo passo l’iter di costituzione della società, ha spiegato che «Alfa è una società totalmente pubblica, che rispecchia la volontà referendaria dei cittadini. Il lavoro fatto è stato complesso e faticoso, ma oggi possiamo dirci soddisfatti e orgogliosi del risultato. Il valore di un bene prezioso come l’acqua non è solo una questione di costi, ma anche di investimenti che il gestore potrà fare e porterà avanti per tutelare e garantire la qualità dell’acqua che scende dai rubinetti delle nostre abitazioni».
Soddisfatto del traguardo raggiunto anche Pietro Zappamiglio, Presidente di Ato, il quale ha ricordato che «all’avvio del processo c’era una situazione delicata sotto il profilo normativo, decisionale e dell’unità di intenti. Siamo però riusciti ad allineare tutti gli atti necessari per dare vita ad Alfa e renderla concretamente operativa a tutti gli effetti».
A tracciare un quadro su come la società si muoverà a partire già dai prossimi giorni è stato l’Amministratore delegato di Alfa Saverio Bratta: «A oggi copriremo il servizio su un terzo del territorio provinciale. La continuità operativa sarà garantita dai 100 dipendenti confluiti da Agesp e Amsc e dall’attività degli sportelli che non subiranno cambiamenti di orario rispetto all’attuale. Da parte nostra lavoreremo per dare ancora più solidità attraverso i processi di integrazione della varie società ancora operanti sul territorio provinciale e delle così dette “gestione in economia” portate avanti dai Comuni soprattutto nella parte centro nord del Varesotto».