Pro Patria, arriva Luis “Lulù” Oliveira. Sarà il nuovo Mister

Il bomber belga degli anni Novanta, che ha giocato nel Cagliari, Foggia e Fiorentina, seguirà la squadra di Busto Arsizio

01 Agosto 2014
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Stadionuovo

Dopo settimane di trattative non andate in porto e voci mai concretizzatesi, si inizia a fare chiarezza sul futuro della Pro Patria, seppur la situazione sia ancora incerta dal punto di vista societario. Il patron Vavassori ha annunciato in una conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio allo stadio Speroni, che la nuova stagione vedrà la presenza di Filippo Antonelli come direttore sportivo. 

E soprattutto Luis “Lulù” Oliveira come nuovo mister: il  bomber belga anni ’90 di Cagliari, Foggia e Fiorentina reduce da due stagioni positive con il Muravera nell’Eccellenza sarda, si è già presentato alla squadra ed è già al lavoro per compattare una rosa attualmente incompleta che punterà molto sui giovani oltre che sull’esperienza di Serafini.
Il mercato è proprio un tema caldo in questi giorni per il nuovo staff che deve allestire una rosa per puntare alla salvezza “Lo faremo io, Oliveira e Antonelli: il mister mi dirà quel che ha bisogno e Antonelli che conosce i giocatori agirà di conseguenza” dice Vavassori, mentre sul ritiro ritiro precampionato il patron annuncia “Si farà, vi diremo dove. Probabilmente non in zona per non correre il rischio di sentire i tifosi che mi cantano te ne vai o no”.

Inevitabile qualche domanda sui suoi chiacchierati rapporti con la Reggiana, “Io non sono andato da nessuna parte e non ho intenzione di andare da nessuna parte“, aggiungendo che “Il mio periodo a Busto è terminato: continuerò a sponsorizzare il settore giovanile e la squadra andrà avanti senza problemi ripartendo dal grande Lulù”. Rispondendo a una domanda sugli abbonamenti: “A Reggio li vendono a un euro a partita? Quel che fanno a Reggio non mi interessa”. Su una pubblicità di uno striscione da 3mila euro rifiutata da Vavassori: “Non sono capace di fare marketing” dice con tono ironico.

Quello che è certo è che Vavassori non ha più intenzione di investire sulla società, tanto è vero che ha asserito che piuttosto che andare avanti sarebbe disposto “a buttarsi giù da un ponte”.

A deviare discorso sul piano calcistico, ci ha quindi pensato Lulù Oliveira che ha esordito sostenendo che La cosa più importante è avere un’intesa tra i giocatori ma anche con i tifosi.
Non sono preoccupato della situazione – aggiunge il nuovo allenatore dei tigrotti – anzi mi carica di più. Ho fame e vogliamo dimostrare ai tifosi e alla città che vogliamo fare qualcosa di importante. Sono stato contattato dalla società tre settimane fa”.
Sul modulo di gioco spiega: “Ho molte idee, ma dipende dai giocatori che avrò a disposizione. La caratteristica principale che dovranno avere è la grinta. La palla è come una fidanzata e deve essere sempre attaccata al piede”.

La parola passa quindi al direttore sportivo Antonelli, che già in passato ha vestito i colori biancoblù. “Sono stato a Busto da giocatore e abbiamo vissuto momenti belli e meno belli, sono qua per raggiungere risultati. Per me da dirigente Busto è l’occasione della vita, sono al fianco che un mister che è stato un grande calciatore e che ha lavorato con grandi tecnici. Io lo ascolto molto e voglio valorizzare i giovani”.

Seppur  la situazione non si sia ancora stabilizzata e siamo ancora in attesa di sviluppi a riguardo nelle prossime settimane, il calcio a Busto Arsizio è salvo almeno per questo inizio di stagione.

Luca Folegani

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