Emanuele Monti lancia la sua campagna elettorale all’insegna della sicurezza. E non lo fa in un salotto borghese, o tra i vip. Lo stile di Emanuele Monti, Consigliere regionale uscente della Lega e ricandidato, lo conosciamo tutti ed è quello di un uomo che ama stare in mezzo alla gente, che sa ascoltare i problemi dei cittadini e si impegna a risolverli.
Questa è la vera politica che caratterizza donne e uomini della Lega, la passione di mettersi al servizio degli altri.
Ed anche da questo è nata la scelta di Monti di dare il via alla sua campagna elettorale nel piazzale della Stazione Nord di Varese.
“Voglio partire da questo luogo – spiega Emanuele Monti – perché dobbiamo parlare alla gente. Noi siamo sempre in mezzo alla gente, perché è questo che deve fare chi si candida e vuole rappresentare i cittadini. È facile fare politica in televisione, è facile fare con fa la Boldrini su Twitter, ma è completamente diverso invece fare politica sul territorio. Il mio modo di far politica, che è quello di tutta la Lega, è invece proprio questo: dare risposte concrete ai problemi delle persone”.
La scelta della Stazione Nord è dovuto al fatto che “da qui ogni giorno passano migliaia di persone, che si recano a Milano per studiare e lavorare. Proprio da qui dobbiamo far partire la voce che chiede più sicurezza per la gente, per i nostri. Siamo in una situazione d’emergenza, questo è assolutamente chiaro. E dobbiamo fronteggiarla”.
Gli slogan di Monti sono infatti “Prima i Nostri” e “Più sicurezza per la nostra gente”.
Con lui, era presenta il Senatore leghista Stefano Candiani, ricandidato a Palazzo Madama nel collegio uninominale di Varese.
“Partiamo simbolicamente da questo punto, dalla stazione Nord di Varese – spiega il Senatore Candiani – per una campagna elettorale che deve riportare la Lega al governo della Regione e al governo del nostro Paese.
Per poter attuare prima di tutto il referendum sull’Autonomia che i Lombardi hanno chiaramente detto di volere. E dobbiamo andare al governo in maniera determinata: o siamo al governo con una coalizione omogenea che condivide questi obiettivi, o non si va da nessuna parte. Perché la ripresa è possibile solo attraverso l’autonomia.
La stazione è un luogo simbolico, perché tutti partono, ma si incrociano sempre situazioni di degrado nelle nostre città, che non vogliamo. Il problema è che dove governa la sinistra
Prima vengono gli sbandati e poi viene il rispetto dell’ordine pubblico. Questo è sbagliato. Noi vogliamo raddrizzare questo mondo alla rovescia. E sia chiaro: chi viene da noi e rispetta le regole, è sempre il benvenuto. Ma chi non le rispetta deve prendere e tornarsene al proprio Paese. Chi sgarra, deve andare in galera. E chi compie il proprio dovere, le Forze dell’Ordine, deve essere rispettato. È una RIVOLUZIONE DEL BUONSENSO. Non ci sono richieste di leggi speciali o chissà cosa. Semplicemente si tratta di far rispettare le regole. Se rispetti le regole, sei rispettato. Altrimenti paghi il conto. Il buonsenso è dare precedenza ai nostri anziani, e non mettere negli alberghi i clandestini. Buon senso è anche ricordare che il lavoro è differente dalla finanza. Sono stanco di sentire il Pd e Renzi parlare di banche, banche e banche. Voglio sentir parlare di lavoro, è quello che vuole la gente. La finanza rappresenta i loro amici. Noi siamo per la gente e per il lavoro”.
In piazza c’era il camper elettorale di Emanuele Monti, con cui il candidato girerà tutta la provincia, per raggiungere fisicamente, e non solo a parole, come ha garantito, tutti i cittadini del nostro territorio.
Un momento molto partecipato, quello di questa mattina, che ha visto la presenza di oltre cento persone accorse per ascoltare e incontrare il candidato alle regionali. Dopo i discorsi, un aperitivo condiviso con tutti i presenti: spumante e salame offerti direttamente dai candidati.
La corsa per la Regione è iniziata. E la campagna di Emanuele Monti si caratterizza fin da subito per il forte legame con il territorio e le persone.
