Pinti (Lega Nord) sulla “liberalizzazione” della armi: “A casa i ‘Pistola’ al governo”

Il segretario del Carroccio torna a parlare della sua proposta provocatoria di ”armare” i cittadini. ”Piuttosto che gridare all’allarme sulla liberalizzazione delle pistole, è molto meglio armarsi, di speranza e di buona volontà, e andare a Roma dove il prossimo sabato saremo in migliaia in piazza a manifestare contro Renzi”

24 Febbraio 2015
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Egregio direttore,
armare i cittadini è, non lo nego, una proposta più che provocatoria, disperata.

Quasi l’ultima e definitiva ammissione che non stiamo correndo il rischio far west, siamo già al far west. Forse non a Varese che si inquadra in questa metafora come uno di quei villaggi puritani, piuttosto tranquilli, dove il sequestro di due machete in mano a una gang latinoamericana fortunatamente fa ancora notizia; ma se allarghiamo la nostra prospettiva oltre i confini dell’Olona si fa sempre più evidente la contraddizione tra uno Stato dalle frontiere colabrodo, che svuota le galere, disarma la polizia dei mezzi necessari  e una popolazione sempre più sola con la sua paura.

In questo western post-moderno non prevale solo la legge del più forte, ma soprattutto quella del più ricco: chi può installa inferiate, sofisticati allarmi, noleggia vigilantes privati. Tutti gli altri si aggrappano alla buona sorte che, per ora, è gratis ed efficace tanto quanto la povera polizia italiana in tempi di austerity.

Chi osa difendersi da solo spesso ne paga le conseguenze verso l’ordinamento giudiziario come l’imprenditore Antonio Monella, ancora in carcere per aver difeso casa sua, oppure si espone alle ritorsioni di chi per procurarsi un’arma non ha bisogno di carte bollate, certificati medici e perizie psicologiche: è il caso degli abitanti di Nanto in provincia di Vicenza che si sono visti le case saccheggiate proprio mentre era in corso la fiaccolata di solidarietà per Graziano Stacchio.

A proposito, se il benzinaio non fosse intervenuto armi alla mano per difendere la commessa di una gioielleria oggi forse non staremmo parlando di un cattivo processo in più, ma di un funerale di troppo. Graziano Stacchio dimostra che non sempre il popolo è minorenne, per usare le parole del questore interpretato da Gianmaria Volontè nel film “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”.

Comunque la si pensi la situazione è grave, non è la Lega a dirlo, ma tutti i sindacati di polizia, i sondaggi, le statistiche e tutti gli indicatori che certificano il grado di esasperazione crescente nelle nostre città.

Che fare? Piuttosto che gridare all’allarme sulla liberalizzazione delle pistole, è molto meglio armarsi, di speranza e di buona volontà, e andare a Roma dove il prossimo sabato saremo in migliaia in piazza a manifestare contro Renzi, per mandare a casa “i Pistola” che ci governano!

Marco Pinti
Segretario cittadino Lega Nord Varese

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