Pedemontana: il Pd si scaglia contro il pedaggio

Dura presa di posizione di Marantelli e Alfieri sulle tariffe previste sulla A60 e sulla A36

10 Ottobre 2015
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Pedemontana

Le tariffe proposte da Pedemontana per il pagamento sia della tangenziale di Varese (A60) sia del tratto Cassano Magnago-Lomazzo/Lentate sul Seveso (A36) trovano la durissima replica di due dei massimi esponenti del Partito democratico varesino, quali il deputato Daniele Marantelli e il consigliere regionale Alessandro Alfieri.

“Si tratta di cifre folli, soprattutto perché, ad oggi, non esistono certezze sul completamento dell’opera che dovrebbe giungere sino a Bergamo” commenta Alfieri, che è anche segretario regionale del Pd. L’idea non è quella di scagliarsi a prescindere contro l’ipotesi di un pedaggio, ma le tariffe che verrebbero richieste dal primo novembre (1.01€ per la tangenziale e 4.72€ per Cassano-Lentate, con quest’ultima uscita che verrà aperta nel prossimo mese) sembrano assolutamente insostenibili anche a Marantelli, secondo cui “è Regione Lombardia a dover farsi carico del coordinamento e della regia su quest’opera. A livello nazionale, infatti, è già stato fatto molto, dal primo stanziamento operato dal governo Prodi nel 1996 sino, ancora all’anno scorso, alla defiscalizzazione che ha permesso di risparmiare milioni alla società. Oggi c’è bisogno di verità”. E soprattutto, concordano gli esponenti dei Democratici, bisogna cercare di impedire quello che per conducenti e autotrasportatori sarebbe un salasso impossibile da sopportare, che potrebbe generare, ovviamente, un notevole sottoutilizzo di entrambe le arterie stradali.

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