Un mondiale da ottocento atleti, provenienti da oltre cinquanta Paese del mondo. Questi i numeri dell’evento sportivo che Varese, ormai meta fissa per i canottieri di tutto il mondo, accoglierà tra pochi giorni.
È stata la prestigiosa sala al 39° piano di Regione Lombardia a fare da cornice alla presentazione del Mondiale di Canottaggio Under 23 di Varese e della squadra Under 23 della Federazione Italiana. Grande la soddisfazione del Comitato Organizzatore dei Campionati Internazionali di Canottaggio a Varese per aver ottenuto da ICIM il certificato di sostenibilità secondo la norma ISO 20121 per i Mondiali Under 23 di Canottaggio 2014, il primo evento remiero al mondo certificato per la sostenibilità economica, sociale e ambientale.
È un mondiale dai grandi numeri che vedrà gareggiare 800 atleti Under 23 provenienti da 51 nazioni del mondo. Le ragazze iscritte sono 286, i ragazzi 514 e si cimenteranno in 21 diverse specialità.
Sul lago di Varese scenderanno in acqua 309 imbarcazioni. La nazionale con più atleti iscritti è l’Italia con 69 canottieri, la seconda è la Germania con 68 atleti e la terza è l’America con 59 iscritti.
In particolare, la squadra azzurra conta ben 21 equipaggi: 9 femminili (6 Under 23 e 3 Under 23 Pesi Leggeri) e 12 maschili (7 Under 23 e 5 Under 23 Pesi Leggeri). Una flotta ben assortita, che copre tutte le specialità previste dalla Federazione Internazionale (FISA). Delle 51 nazioni, 8 rientrano nel progetto “Development Programme” della Federazione Internazionale e sostenuto dal Comitato Organizzatore. Gli atleti di Cipro, Kazakistan, Repubblica di Moldova, Paraguay, Tunisia, Uganda, Vanuatu e Zambia
(tutti Paesi in via di sviluppo) sono, infatti, ospitati a Varese a spese degli organizzatori. Questo permette a 17 giovani atleti di prendere parte al Mondiale Under 23 di Canottaggio che altrimenti sarebbe stato loro precluso per motivi economici.
L’imponente macchina organizzativa ha lavorato assiduamente per mantenere gli alti standard qualitativi ai quali il Comitato Organizzatore ha abituato da anni la Federazione Internazionale di Canottaggio, dandosi come obiettivo il continuo miglioramento delle performance.
A contribuire all’impeccabile organizzazione, i volontari: il fiore all’occhiello degli eventi internazionali di Canottaggio a Varese. Dei 466 volontari suddivisi in 28 team operativi, 266 sono giovani alunni delle scuole superiori della Provincia di Varese ognuno dei quali parla almeno 3 lingue. I ragazzi, subito riconoscibili grazie alle divise bianco-rosse saranno presenti in diversi punti strategici
dall’aeroporto di Malpensa al campo di gara per aiutare e dare informazioni ad atleti, turisti e semplici curiosi.
Nei giorni salienti del Mondiale Under 23 sono attese alla Schiranna di Varese circa 10.000 persone tra atleti, membri delle federazioni, famigliari, amici, tifosi e turisti.
Il campo di gara copre un’area complessiva di 100.000 metri quadrati dei quali 40.000 sono dedicati agli atleti e 30.000 agli spettatori che avranno a disposizione 1.700 posti a sedere tenendo ovviamente in considerazione le agevolazioni per le persone con disabilità.
Inoltre, tutta l’area del campo di gara sarà coperta da connessione internet wifi gratuita grazie ad EOLO, presenting sponsor della manifestazione.
A sottolineare come Varese in questi anni si sia sempre più affermata quale capitale internazionale del Canottaggio, capace di attirare l’attenzione anche dal punto di vista di investimenti economici, c’è anche il dato delle sponsorizzazioni: sono 26 le aziende partner del Mondiale Under 23, 9 in più rispetto ai mondiali Masters dello scorso anno.
Un’attenzione particolare è stata ovviamente dedicata alla sicurezza con 8 punti operativi sul campo di gara tra corpi di pubblica sicurezza, medici, addetti al salvamento oltre a 3 autoambulanze e ad una idro ambulanza.
“Come Regione Lombardia abbiamo dato un contributo di 50mila euro per contribuire alla realizzazione di questo straordinario evento che sono i Mondiali Under 23 di Canottaggio sul lago di Varese, perché io credo che la Regione Lombardia debba sostenere iniziative come queste, dove c’è lo sport pulito, lo sport vero, dove si lotta per vincere con onestà e lealtà, senza colpi bassi, perché qui vince chi è bravo e si prepara meglio”.
Lo ha spiegato questa mattina il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervenendo insieme all’Assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia , Antonio Rossi, alla conferenza stampa.
SIMBOLO DI PULIZIA – “Questo è il simbolo della pulizia dello sport – ha detto Maroni – ed è anche il metodo che deve sostenere il governo della cosa pubblica ed è questo il metodo che usiamo anche qui in Regione Lombardia, dove c’è totale trasparenza: siamo un palazzo di vetro, trasparente, aperto a chiunque voglia controllare“.
SOSTEGNO AD ALTRE INIZIATIVE – “Mi pare doveroso – ha sottolineato Maroni – che la Regione Lombardia possa garantire un analogo sostegno anche ad altre iniziative come la Coppa del
Mondo che l’anno prossimo si terrà sempre sul lago di Varese, questo è un impegno che prendo da tifoso dello sport pulito, lo sport con la S maiuscola che i giovani atleti qui presenti rappresentano, perché chi pratica uno sport come questo lo fa non per diventare ricco o famoso ma perché crede in certi
valori, e io voglio sostenere questi valori concretamente. La Lombardia è al centro di tante eccellenze e queste mondiali di canottaggio sono una di quelle eccellenze”.