
Sicuramente è una notizia che non farà piacere a molti: una nuova proposta di legge è stata presentata, e al momento non ancora approvata, al Parlamento secondo la quale deve essere inserita in ogni Comune una nuova imposta destinata ai i cittadini che posseggono un cane che non risulta sterilizzato.
Una sorta di multa, le cui modalità di versamento devono essere decise da ogni singolo comune, per arginare il problema del randagismo, un fenomeno in continuo aumento. I numeri che hanno portato alla formulazione di questa nuova proposta di legge sono i seguenti: in Italia sono 750mila i cani randagi, distribuiti in tutti i canili, che ogni anno costerebbero alle casse pubbliche circa 5 miliardi di euro; ogni giorno la cura di un cane costa in media al proprio comune dai 3 agli 8 euro quindi per una spesa annuale fino a 3000 euro.
Una proposta il cui obiettivo finale sarebbe quello di sensibilizzare maggiormente i cittadini alla cultura della sterilizzazione. La sterilizzazione che ogni padrone deve effettuare sul proprio animale domestico, dovrà essere certificata dal medico veterinario. Gli unici ad essere esenti dal pagamento di questa nuova tassa, saranno eventualmente i cani di proprietà di allevatori professionali, i cani adibiti alla guida dei ciechi e alla custodia di edifici rurali e del gregge.