Nature Urbane, si parte!

Via ai dieci giorni con il festival del paesaggio di Varese

20 Settembre 2018
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Il programma del primo giorno

Nature Urbane 2018, si parte. Da giovedì 20 settembre torna la seconda edizione del festival del paesaggio di Varese. Tanti gli eventi in programma per il primo giorno di Nature Urbane che registra già alcuni sold out per le prime visite in programma domani ai parchi delle ville private e per il percorso tra Casbeno e Capolago alla scoperta PLIS “Cintura Verde Sud” – Parco Locale di Interesse Sovracomunale – realizzato dal Comune di Varese. Per i prossimi giorni però sono ancora disponibili posti liberi per le prossime visite a parchi di ville e iniziative in programma per cui è prevista la prenotazione. Le prenotazioni si possono effettuare su: http://www.natureurbane.it/prenotazioni/o presso la Welcome Area a Palazzo Estense in via Sacco.

Da domani dunque al via la dieci giorni di Nature Urbane con 400 visite in parchi e giardini, 23 residenze private storiche che apriranno le loro porte al pubblico in esclusiva assoluta per il festival. Sedici imperdibili itinerari fra natura, storia e cultura negli irripetibili scenari ambientali della città giardino, oltre 20 appuntamenti dedicati esclusivamente ai bambini e ragazzi delle scuole che saranno coinvolti in attività di educazione ambientale. Un grande pic-nic nel parco con musica, concerti e pranzo sull’erba. Artisti famosi che verranno a Varese a leggere il romanzo L’Isola del tesoro di Robert Louis Stevenson sotto gli alberi e negli scenari più belli dei famosi parchi della città. Ad inaugurare la kermesse sarà domani sera il concerto del Trio Carbonare, ensemble d’eccezione di livello internazionale.

Altri eventi in programma per domani:

da giovedì 20 a domenica 30 settembre a VILLA MIRABELLO, piazza Motta n. 4

ARTIFICIALE NATURALE PER MANO DELL’UOMO

Opera-installazione di Pietro Pirelli

Inaugurazione: giovedì 20 settembre, ore 17.30

Giorni e orari: dal 20 al 30 settembre, tutti i giorni, dalle ore 17.00 alle 20.00.Una mano di ghiaccio è appesa a dita in giù. Cadono gocce che colpiscono il centro di un fiore dai lunghi petali di pietra, che sono stati appoggiati in equilibrio sopra un fulcro. Il loro peso non impedisce ad una singola goccia di farli altalenare mentre emettono un lieve suono litofono. Ogni petalo cela un sofisticato dispositivo che ne amplifica la voce e la espande, riverberandola nello spazio circostante. Un potente laser colpisce la mano con un raggio blu elettrico. Il ghiaccio si scioglie riverberando la luce in una serie di immagini spettrali che si proiettano nell’ambiente con un leggero sospiro, interrotto dal formarsi della goccia. All’inizio solo qualche nota, poi le 5 dita si alternano a gocciolare note ripetute in ordine sparso. La melodia diventa sempre più serrata per poi tornare a rarefarsi sino al silenzio. La mano si corrompe lentamente e le dita si ritraggono fino a scomparire.

Giovedì 20 settembre, ore 17:30 – VILLA MIRABELLO  – piazza Motta n. 4

IL SUONO LIBERATO

Inaugurazione dell’installazione “Artificiale naturale per mano dell’uomo” di Pietro Pirelli

A seguire conferenza-performance dal titolo “Il suono liberato” durante la quale l’artista racconterà la sua ricerca artistica ed in particolare l’esplorazione dell’universo sonoro delle pietra, che in “Artificiale naturale, per mano dell’uomo”, si unisce al percorso nella light-art di Pirelli.

Artificiale naturale per mano dell’uomo

Una mano di ghiaccio è appesa a dita in giù. Cadono gocce che colpiscono il centro di un fiore dai lunghi petali di pietra, che sono stati appoggiati in equilibrio sopra un fulcro. Il loro peso non impedisce ad una singola goccia di farli altalenare mentre emettono un lieve suono litofono. Ogni petalo cela un sofisticato dispositivo che ne amplifica la voce e la espande, riverberandola nello spazio circostante. Un potente laser colpisce la mano con un raggio blu elettrico. Il ghiaccio si scioglie riverberando la luce in una serie di immagini spettrali che si proiettano nell’ambiente con un leggero sospiro, interrotto dal formarsi della goccia. All’inizio solo qualche nota, poi le 5 dita si alternano a gocciolare note ripetute in ordine sparso. La melodia diventa sempre più serrata per poi tornare a rarefarsi sino al silenzio. La mano si corrompe lentamente e le dita si ritraggono fino a scomparire.

Suono liberato

Nel 2003 Pietro Pirelli incontra Pinuccio Sciola (1942-2016), con cui instaurerà un duraturo rapporto di amicizia e collaborazione. Viene in contatto con lo straordinario universo sonoro delle Pietre dello scultore sardo: blocchi di calcare e di basalto, segnati con i tagli profondi della sega diamantata. Pirelli ne intuisce le potenzialità espressive e ne studia a fondo la sonorità. Inizia così una propria ricerca sulle potenzialità musicali ed estetiche di queste opere, che lo porterà a padroneggiare la materia fino ad esibirsi in importanti contesti musicali, nella danza e nel teatro, abbinandole ad altre sculture da lui stesso realizzate, a voci e a strumenti tradizionali. Tra le fessure della pietra si cela un universo di suoni che emerge accarezzandole con le mani o strisciando pietra contro pietra. Se dalla dura pietra può essere liberato un suono imprigionato nelle sue viscere, con questi tagli profondi si liberano anche trasparenze di luce, ritmate da

Giovedì 20 settembre, ore  20:30 – Concerto inaugurale: TRIO CARBONARE

Cortile d’onore dei Giardini Estensi – via Sacco, 5

Un trio di fiati, da Mozart, Beethoven, Poulenc al jazz di Charlie Parker e Chick Corea: il concerto che dà il via alla nuova edizione di NATURE URBANE è stato eseguito anche nell’ambito de “I suoni delle Dolomiti”, l’iniziativa che porta sulle vette, nei rifugi, sui ghiacciai, alcuni fra i più importanti musicisti al mondo. Ad esibirsi nel cortile d’onore dei Giardini Estensi il meglio del panorama mondiale: Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (uno degli ultimi CD del compianto Claudio Abbado è il Concerto di Mozart con Alessandro in veste di solista); Luca Cipriano e l’irresistibile Perla Cormani. Tutti e tre i musicisti saranno impegnati ora al clarinetto, ora al corno di bassetto.

Programma (in un tempo unico): Mozart, Divertimento n. 1 per tre corni di bassetto (Allegro-Minuetto-Adagio-Minuetto-Rondò allegro); Poulenc, Sonata per due clarinetti (Presto-Andante-Vif); Chick Corea, Jazz Suite; Nazareth/Gismonti/Pascoal, “Brazilian tales”, fantasia samba-bossa su tre choros brasiliani;

Autori Vari, Klezmer Suite

In caso di maltempo il concerto si terrà nel Salone Estense del Palazzo Comunale.

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