Monti e Longhin (Lega) contro Gori: “Viene a Varese e snobba i lavoratori”

Gli esponenti della Lega attaccano il candidato del PD Giorgio Gori

05 Febbraio 2018
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Gori, come tutti gli esponenti del Pd, preferisce parlare con le multinazionali e gli uomini dell’alta finanza. Noi della Lega siamo rimasti i soli a parlare con chi lavora, con le persone comuni”.

Così Emanuele Monti, Consigliere regionale uscente e ricandidato per la Lega, che domani, martedì 6 febbraio, incontrerà i lavoratori della Whirlpool a Cassinetta.

“Domani, mentre Gori sarà in visita negli uffici della Whirlpool, io sarò fuori dallo stabilimento di Cassinetta a parlare con gli operai alle 12.30. Questa è la sintesa di come si divide la politica in Italia: la Lega parla con gli operai, con chi lavora, il Pd preferisce parlare con le multinazionali e la finanza”.

Sull’argomento interviene anche il Capogruppo in Consiglio provinciale Giuseppe Longhin, candidato anche lui in Consiglio regionale per la Lega.

“Questa è la logica astrusa degli amministratori del PD – attacca Longhin -. Il sindaco di Comerio è tra i principali fautori dell’accoglienza ad ogni costo e ha addirittura ottenuto 1 milione e mezzo di euro dal Governo Gentiloni per ospitare una trentina di migranti per 3 anni. Una politica che accomuna anche il sindaco di Besozzo. E cosa fa poi, il primo cittadino di Comerio? Insieme a Gori va all’ex Whirlpool per parlare di riqualificazione del sito. Questa è la politica che distrugge il territorio e a cui noi ci contrapponiamo”.

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