
AGGIORNAMENTO (13.30)
Il bilancio delle vittime della sparatoria al Tribunale di Milano sale a quattro. Uno dei feriti è morto in ospedale.
LE VITTIME
Le vittime della sparatoria sono Ferdinando Ciampi, giudice della sezione fallimentare, e l’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani, che seguiva il caso di Giardiello. La terza vittima sembra abbia avuto un infarto. Feriti Davide Limoncelli e lo zio Giorgio Erba. Quest’ultimo è morto a seguito delle ferite in ospedale. Limoncelli sarebbe stato in passato socio di Giardiello.
AGGIORNAMENTO (12.50)
L’uomo avrebbe ucciso un giudice fallimentare e altre due persone prima di darsi alla fuga ed essere arrestato dopo circa un’ora dai carabinieri a Vimercate. Contraddittorie le ricostruzioni dell’accaduto: Claudio Giardiello avrebbe colpito sia al secondo piano, dove il giudice Fernando Ciampi è stato ucciso nel suo ufficio alla sezione fallimentare, sia in un’aula del terzo piano da dove sono uscite tre barelle.
Ha aperto il fuoco in aula, contro i testimoni nel processo che lo vede imputato per bancarotta fraudolenta. E il bilancio è tragico: tre morti.
E’ successo questa mattina nel Tribunale di Milano, attorno alle 11, quando, al quarto piano del Palazzo di Giustizia, dal lato di via Manara. A sparare sarebbe stato Claudio Giardiello, che avrebbe aperto il fuoco mentre si stava svolgendo il processo contro di lui. In tutto avrebbe esploso 4 o 5 colpi di pistola. Dopo gli spari, è iniziato il fuggi fuggi generale. L’uomo è stato arrestato durante la fuga, dai Carabinieri, a Vimercate.