
Dopo due mesi abbondanti di totale stabilità, con temperature ben superiori alla media del periodo (settimana scorsa si sono ancora superati i 10°), la situazione atmosferica sembra destinata a cambiare.
Sull’est del continente, infatti, lo spostamento di una massa d’aria fredda ha ribaltato le temperature da primaverili – quasi estive per molte zone – ad invernali: lo stesso accadrà, seppur non così drammaticamente, alle nostre latitudini. Da giovedì in particolare le minime scenderanno quasi ovunque sotto lo zero, in perfetta media per il periodo, con estese brinate notturne: le massime non supereranno i 6° e, anzi, potrebbero ridursi ulteriormente per i primi giorni dell’anno nuovo. Proprio nella notte di San Silvestro, oltretutto, non è escluso un fenomeno di nevischio sulle Prealpi per il transito di una rapida perturbazione: in ogni caso, nel lungo periodo l’arrivo di quest’aria fredda potrebbe dare adito a precipitazioni che spezzerebbero così la siccità, ma al momento è presto per formulare ipotesi concrete.