
Nacque a Livorno il 7 gennaio 1912, studiò a Genova e visse tutta la vita a Roma: nella sua vita ha attraversato tanti importanti momenti, primo tra tutti la seconda guerra mondiale prendendo parte alla Resistenza. Nel dopoguerra arrivò nelle scuole e insegnò per tantissimi anni ai bambini collaborando nel frattempo con moltissimi giornali.
Tante passioni nella sua vita, come la musica e in particolare le poesie. Per l’esame di maturità dell’anno scolastico 2016/2017 è stato scelto proprio lui come poeta e la sua Versicoli quasi ecologici, contenuta nella raccolta postuma Res Amissa uscita nel 1991.
Ecco il testo della poesia che in migliaia di studenti si sono trovati, a grande sorpresa visto che l’attesa era per Pirandello, questa mattina sui banchi di scuola.
Non uccidete il mare,
la libellula, il vento.
Non soffocate il lamento
(il canto!) del lamantino.
Il galagone, il pino:
anche di questo è fatto
l’uomo. E chi per profitto vile
fulmina un pesce, un fiume,
non fatelo cavaliere
del lavoro. L’amore finisce dove finisce l’erba
e l’acqua muore. Dove
sparendo la foresta
e l’aria verde, chi resta
sospira nel sempre più vasto
paese guasto: Come
potrebbe tornare a essere bella,
scomparso l’uomo, la terra