Massimo Brugnone “Che fine ha fatto il Progetto dell’arch Mario Botta dell’area stazione Nord?”

Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere comunale di Busto Arsizio

14 Dicembre 2017
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“Siamo nel mezzo di una possibile trasformazione in cui, dai documenti presentati, l’attuale Amministrazione sembra voler permettere ai diversi operatori di realizzare costruzioni su singole aree di loro proprietà, in un quadro frammentato e senza gli elementi necessari a garantire un vero coordinamento per le funzioni da insediare, sia infrastrutturali che di servizi pubblici.

Sappiamo che nell’ormai lontano 2004 prese corpo in città una diffusa consapevolezza di realizzare un “polo culturale” integrato ad attività produttive e di servizio, a seguito della quale l’Amministrazione decise di costituire un apposito Ufficio di Piano per il Centro Direzionale e di coinvolgere nella definizione progettuale una figura di indiscussa competenza in materia urbanistica e di grandi opere, conferendo nel 2005 all’Architetto Mario Botta l’incarico della definizione del Centro Direzionale;

Situandosi l’area a ridosso del centro storico, capiamo come quest’area costituisca una naturale espansione del centro storico stesso, dando in più alla nostra città, con la presenza della Stazione Nord, la possibilità di posizionarsi come epicentro del traffico che da Milano a Malpensa. Capiamo quindi quanto sia un’area strategica e quanto sia importante, alla luce dei diversi terreni abbandonati o di proprietà pubblica, guardare a quest’area come un territorio unico, cercando una progettazione che possa valorizzarne l’attuale inutilizzo.

In questo scenario, far decidere ai singoli proprietari dei singoli lotti quale debba essere lo sviluppo di tutto il territorio è qualcosa di decisamente riduttivo. In passato alcune Amministrazioni avevano capito questa esigenza e la possibilità di trasformarla in opportunità. Avevano dato ad un famoso Architetto, pagandolo con i soldi dei cittadini, il compito di realizzare un progetto. Progetto che però non è mai stato presentato in Consiglio comunale. Che fine ha fatto? 

Visti gli atti che vengono portati avanti dalla Giunta Antonelli, dobbiamo presupporre che quel progetto è stato completamente accantonato?

Abbiamo presentato oggi un’interrogazione in cui chiediamo all’Amministrazione di esporci in Commissione quel progetto e di dirci quale posizione abbia assunto in merito.”

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