Le continue giravolte nelle posizioni del Governatore lombardo Fontana sulla governance di Trenord, e sulle proposte e controproposte di FS, mostrano la confusione gestionale che intorbidisce le acque nel settore trasporti. Il M5S chiede chiarezza e trasparenza affinché si instauri una discussione aperta e alla luce del sole sul futuro di Trenord e del trasporto pubblico locale in Lombardia.
Nel merito il Consigliere regionale M5S Nicola di Marco dichiara: “Trenord come società è nata nel 2011, e a distanza di 7 anni ancora non è stato del tutto chiarito quali siano gli investimenti in capo a Regione e quali in capo a FS, tant’è che ancora in questi giorni se ne discute e che il gioco di proposte e contro-proposte in merito ha il fine dichiarato di dirimere finalmente il nodo delle rispettive competenze e responsabilità fra i due azionisti paritetici di Trenord. Detto in altri termini, in 7 anni di esistenza e gestione di Trenord Regione e FS non hanno ancora definito chiaramente chi deve fare cosa! Il risultato evidente è che quella che avrebbe dovuto rappresentare un’eccellenza nel settore trasporti su ferro è invece un fanalino di coda nel panorama nazionale.
In questo caos, gli investimenti languono, per cui ci ritroviamo con un parco rotabile a volte vecchio e inefficiente, con continui guasti.
I mancati investimenti riguardano non solo la manutenzione ordinaria e straordinaria ma anche il mantenimento dell’organico, cronicamente sottodimensionato rispetto alle esigenze. Si pensi ad esempio che, rispetto a quelli necessari, mancano all’appello 40 macchinisti e 70 capitreno.
Come M5S da tempo chiediamo che sia fatta chiarezza sull’assetto societario di Trenord anche al fine di superare l’attuale caos gestionale e sbloccare gli investimenti ormai non più differibili.
Infine, priorità assoluta va data a un cambio di paradigma nella destinazione delle risorse pubbliche: attualmente regione Lombardia investe il 95% delle risorse per infrastrutture e trasporti in grandi opere spesso inutili, e solo il 5% nel trasporto pubblico locale. Ciò è scandaloso ed è uno dei motivi per cui assistiamo a un sistema di trasporto pubblico farraginoso caratterizzato da continui disservizi. Invertire le priorità, mettendo al primo posto il trasporto pubblico locale, è la premessa indispensabile e sine qua non di una buona gestione di Trenord e di un’offerta di servizi di mobilità degna delle aspettative e bisogni dell’utenza”.