I Consigli regionali devono garantire l’equilibrio nella rappresentanza tra donne e uomini. Lo stabilisce la legge, promossa dal PD, approvata questa mattina alla Camera. Ora la Lombardia, in ampio difetto, dovrà mettere mano alla riforma della legge elettorale che recepisca le disposizioni del Parlamento.
“Abbiamo approvato una legge che stabilisce la promozione delle pari opportunità tra uomini e donne nell’accesso alle cariche elettive – spiegano i parlamentari lombardi del PD che hanno votato questa mattina – Nel caso in cui la legge elettorale preveda la preferenza, in ciascuna lista i candidati di uno stesso sesso non devono eccedere la quota del 60 per cento. Nel caso di liste senza preferenze, ci deve essere invece l’alternanza tra candidati di sesso diverso, in modo tale che i candidati di un sesso non eccedano il 60 per cento del totale”.
“Nonostante il voto contrario della Lega, dei Cinquestelle e di Fratelli d’Italia, la legge che stabilisce un sano principio democratico di rappresentanza è stata approvata. La fotografia dei consiglieri regionali della Lombardia dimostra l’urgenza della riforma” concludono i democratici lombardi.