Liliana Segre è cittadina onoraria di Varese. L’onorificenza alla senatrice a vita è stata conferita dal Consiglio comunale nella seduta di lunedì 4 novembre ed è stata votata all’unanimità da parte di tutti i consiglieri. Proprio nella Città Giardino, nel dicembre 1943, Segre venne arrestata a tredici anni dopo aver invano tentato di rifugiarsi in Svizzera. Respinta alla frontiera di Arzo, Segre fu consegnata prima alla Guardia di finanza e poi ai tedeschi per essere trasferita nel carcere varesino dei Miogni. Da qui cominciò il suo tragico viaggio verso il campo di sterminio di Auschwitz.
Il messaggio del sindaco Davide Galimberti “Il Consiglio comunale di Varese ha votato all’unanimità la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre. Un momento importante per la città durante una seduta di Consiglio a cui hanno partecipato centinaia di cittadini. Segno del grande attaccamento della nostra città ai valori di democrazia, uguaglianza e libertà. Oggi più che mai sono orgoglioso della nostra città!”
Tra le motivazioni che hanno portato al conferimento della cittadinanza onoraria nella affollatissima seduta a cui hanno partecipato centinaia di cittadini sono citati «il valore etico della sua testimonianza, sempre finalizzata a un agire responsabile e senza odio», l’intenzione «di voler risanare una lontana ferita con la città di Varese, dove, nel 1943, fu ingiustamente reclusa per la sola colpa di essere nata” e “il valore della memoria come leva fondamentale per mantenere vivo il ricordo del passato e per ribadire la nostra avversione contro ogni potere totalitario, a prescindere da qualunque ideologia».