“Leggo con incredulità le dichiarazioni rilasciate dal Consigliere Regionale della Lega Nord Emanuele Monti riguardo alla condizione di pre-dissesto della Provincia di Varese da lui appresa solo oggi dal Sole24ore e ancora da lui imputata all’attuale Amministrazione Provinciale.
La condizione di pre-dissesto della Provincia è stata dichiarata quattro anni fa dall’Amministrazione Vincenzi appena insediatasi, essendo emerso, ad una prima ricognizione finanziaria condotta dall’allora Consigliere delegato al Bilancio Laura Cavallotti, un disavanzo di circa 50 milioni di euro, evidentemente ereditato dalle passate Amministrazioni che, devo ricordare, essere state per vent’anni a targa Lega Nord. E’ quindi stato avviato responsabilmente un progetto di risanamento finanziario dell’Ente attraverso un Piano di Rientro approvato dalla Corte dei Conti e dal Ministero dell’Interno che entro dieci anni riporterà in equilibrio i conti di Villa Recalcati. Questo comporta per la Provincia il pagamento di rate annuali pesanti.
Senza entrare in questioni giudiziarie, devo anche ricordare che la vicenda del disavanzo in Provincia ha recentemente portato alla condanna da parte della Corte dei Conti del responsabile della contabilità all’epoca della gestione leghista. Duole infine osservare come certamente il prezzo più caro della condizione di pre-dissesto in questi anni lo abbia pagato il territorio in termini di mancati servizi e investimenti.
In questi anni la vicenda del disavanzo da 50 milioni è stato tema di aspre polemiche tra le parti politiche in Provincia, nelle quali, peraltro, in qualità di consigliere delegato al Bilancio, non sono mai entrato se non per smorzare i toni e orientare le energie sulla ricerca di soluzioni per il bene del territorio. Tuttavia mai nessuno si era spinto ad affermare che il disavanzo e quindi il pre-dissesto fossero addirittura stati generati dall’attuale Amministrazione.
Trovo quindi incomprensibili le affermazioni del Consigliere Regionale Monti se non attribuendo ad esse il mero valore di propaganda politica o frutto di mancata comprensione di quanto riportato nell’articolo del Sole24Ore.”