Si è insediato nella sede dell’Ufficio territoriale regionale (Utr) di Varese, alla presenza del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il Comitato di coordinamento dell’Accordo Quadro per lo Sviluppo Territoriale (AQST) ‘Salvaguardia e risanamento del lago di Varese’, presieduto dall’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, e dai rappresentanti di: Provincia di Varese, Comuni lacuali di Azzate, Bardello, Biandronno, Bodio Lomnago, Buguggiate, Cazzago Brabbia, Daverio, Galliate Lombardia, Gavirate, Inarzo, Varese, ARPA Lombardia, ATS Insubria, Ufficio d’Ambito Varese, Gestore del SII (Alfa).
“Con l’insediamento del Comitato di coordinamento – ha detto Fontana – si entra nel vivo del percorso che, salvo intoppi burocratici, ci avvicinerà all’obiettivo del risanamento totale del lago di Varese e della sua balneabilità, nel 2021. Mi ero impegnato con tutti i sindaci lacustri a trovare una risposta efficace a un problema che da decenni attanaglia il nostro bel lago e direi che stiamo procedendo nella strada giusta. Le azioni previste dall’Accordo, che verrà sottoscritto nel prossimo mese di marzo, con un metodo di lavoro che coinvolge tutti gli attori coinvolti, potranno essere finanziate con i circa 6 milioni di investimento che abbiamo stanziato lo scorso mese di dicembre che testimonia la concretezza dell’operazione”.
“Un passo in avanti importante e concreto – ha aggiunto Cattaneo – che verrà dettagliato ulteriormente con la sottoscrizione dell’accordo condiviso da tutti i soggetti presenti oggi al tavolo e che sarà siglato entro Pasqua. La collaborazione tra le parti coinvolte e la volontà comune di arrivare a questo risultato condiviso dimostra come il risanamento del lago non sia un progetto sulla carta, ma un obiettivo che finalmente sarà raggiungibile che porterà ricadute positive in ambito ambientale, economico e turistico”.
LE 5 AREE DELL’AQST – Lo schema dell’accordo si articola in cinque macroazioni che riguarderanno innanzitutto il miglioramento del reticolo fognario del bacino del lago. Sarà necessario infatti risanare i mille chilometri di rete fognaria, sostituire oltre duecento sfioratori e controllare capillarmente gli scarichi abusivi ancora presenti. Le altre azioni riguardano il monitoraggio dello stato delle acque del lago, la riattivazione dell’impianto di prelievo ipolimnico, la salvaguardia dell’area protetta, tutelando l’ecosistema che sta attorno al bacino lacuale e infine l’attività di comunicazione e promozione sul territorio dell’Aqst. Le risorse messe a disposizione ammontano a 5.8 milioni di euro (1 milione e mezzo dedicate all’attività di prelievo ipolimnico).
Un obiettivo ulteriore è quello di rilanciare la navigazione nelle acque del lago in una forma compatibile e rispettosa dell’ambiente, per arrivare poi all’obiettivo sintetico della completa balneabilità. Il prossimo incontro si terrà venerdì 22 febbraio a Varese e sarà allargato a tutti i soggetti economici interessati.