“Il supermercato sta per chiudere, Mister Tigros deve accelerare il passo, sennò rischia di restare chiuso dentro”. E’ ironico Stefano Malerba, candidato della Lega Civica a sindaco di Varese, quando fa notare la fretta del suo concorrente, il candidato del centrodestra Paolo Orrigoni, nel completare quanto prima la sua “lista del carrello”, come la definisce.
Nella sua ultima vignetta, Malerba riassume ciò che, secondo lui, distingue il suo modus operandi rispetto a quello di Mister Tigros. “Quest’ultimo ne sta facendo una questione elitaria, di salotto, di privilegio. Con tutte le difficoltà del caso” si legge nella nota diffusa.
Perché, come spiega Malerba, “Se è vero che alcuni esponenti dei partiti
che lo sostengono farebbero carte false per balzare nel carrello e
abbandonare la nave (di partito) che affonda, è altrettanto vero che i
candidati più “corteggiati” da Orrigoni, esponenti del mondo
imprenditoriale e professionale della città, appaiono molto meno ansiosi di
aderire alla causa. C’è da capirli. Che motivo hanno di investire nome,
prestigio e reputazione in una cosa che potrebbe concludersi in un flop?”.
“La nostra – conclude Malerba – sarà una lista di persone che condividono un progetto e che sono disposte a lottare per esso. Varese ha bisogno di essere ricostruita e rilanciata. Vuole un borgomastro, non un sovrano”.