
Sarà la prima ‘pizza gourmet dell’Est Ticino’, ossia una pizza realizzata non solo con materie prime e ingredienti di altissima qualità, bensì mettendo insieme realtà del mondo agricolo ed aziende agroalimentari attive sul territorio, in alcuni casi da secoli.
E’ la novità concepita grazie alla creatività e all’inventiva del maestro Pasquale Moro, campione del Mondo 2016 di pizza in pala (titolo vinto a Parma), che assieme al collega Valerio Torre (della Torretta Pizza di Azzate) e agli altri protagonisti è stato invitato al brindisi natalizio della commissione Agricoltura della Camera dei Deputati dall’onorevole Francesco Prina, componente della stessa.
Il Maestro Pasquale Moro ha perciò concepito uno specialissimo impasto preparato con una farina multicereali del Molino Grassi, composta da grani teneri ricchi di proteine che riducono tasso glicemico (e colesterolo e zafferano, che guarnirà con la passata di pomodoro della cascina Bullona di Stefano Viganò (Magenta), una inedita salsiccia di razza bovina Varzese e maiale nero di Parma realizzata da Luca Garavaglia (IPep Lung, Robecco sul Naviglio) e il gorgonzola del caseificio di Gianluca Arioli (Ozzero).
Una pizza a ‘metro zero’, con cui il principale bacino agricolo e agroalimentare della Città Metropolitana– appunto l’Est Ticino- si inserisce appieno nel processo di valorizzazione dell’agricoltura, della tipicità e della tradizione agricola, nel solco delle sollecitazioni che da anni vengono rilanciate con forza da Carlo Petrini di Slow Food (alfiere di quella che ha ribattezzato ‘un’agricoltura buona, pulita e giusta’) e dal profetico ammonimento di Wendell Berry (‘mangiare è un atto agricolo’).
I PROTAGONISTI
L’azienda agricola e agrituristica cascina Bullona, attiva dal 1999 nel cuore della valle del Ticino, propone da tempo un’agricoltura sostenibile e volte alla valorizzazione dei prodotti che storicamente caratterizzano Magenta e il Magentino, dal riso alle verdure passando per frutta, salumi e carne. Il caseificio Arioli, dal 1811, produce formaggi a Ozzero: il suo Gorgonzola naturale, prodotto ancora oggi con metodo artigianale, è stato servito alla Notte degli Oscar 2009 di Los Angeles. L’agrispaccio I Pep Lung di Luca, Lorenzo e Andrea Garavaglia, a Robecco sul Naviglio, è stato voluto da una famiglia di agricoltori dalla storia centenaria ed è impegnato da anni nella salvaguardia e valorizzazione delle più antiche razze italiane bovine autoctone (come la Varzese, tipica della provincia di Milano) e nella riproposta dell’arte norcina, allevando specie suine molto ricercate, come ad esempio il maiale nero di Parma. Pasquale Moro, titolare dell’appena rinnovata Casa della Pizza a Robecco, ha vinto il Campionato Mondiale 2016 della pizza a Parma ed è stato invitato nel mese di ottobre a Che Pizza, la prima rassegna organizzata a Milano e che ha radunato- per la prima volta- i più importanti pizzaioli d’Italia. A Roma, assieme a Pasquale, ci sarà anche il collega pizzaiolo Valerio Torre, della Torretta Pizza di Azzate (Varese).