La Martinella del Broletto al professor Luigi Zanzi. “Varese ha insegnato all’Italia che la democrazia parte dal basso”

Molto partecipata la cerimonia per conferire l’onorificenza al professor Zanzi: ”Un uomo è tale solo se si impegna per la sua città”

14 Maggio 2015
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La massima onorificenza cittadina, la Martinella del Broletto, è stata assegnata al professor Luigi Zanzi. La cerimonia di consegna è avvenuta  in apertura di seduta del consiglio comunale di giovedì sera.

“Luigi Zanzi è uno dei personaggi più illustri di Varese dal punto di vista culturale e storico – ha spiegato il sindaco Attilio Fontana – docente universitario e avvocato, ed è stato anche assessore comunale alla programmazione economica. Cosa molto importante, è stato un federalista e autonomista ante litteram. E soprattutto un libero pensatore, forte delle sue idee, che ha sempre saputo portare avanti senza essere aggressivo, ma con il dialogo”.

E Luigi Zanzi, visibilmente commosso, ha donato ai presenti un importante lezione sulla democrazia e sul senso civico di un’Europa diversa da quella che sta venendo costruita.

Ci sono stati due momenti nella storia in cui da Varese è partita l’idea che rivendicare l’autonomia locale per le decisioni è fondamentale. I Comuni sono nati in Europa, e in particolare in Italia, e sono la base della democrazia. E noi abbiamo quindi senso nel mondo solo se unifichiamo l’Europa su questa base. Altrimenti la nostra voce va in niente. Altrimenti vincono quei colossi che fanno un gioco che chiamano democrazia ma non lo è”. E la prima unità da cui parte il senso civico è la famiglia. “La mia famiglia, che è sempre stata legata a Varese come comunità, mi ha insegnato che un uomo è tale solo se si impegna per la propria città. Noi dobbiamo costruire questa cittadinanza comune. Dove ognuno si senta parte della città”.

Raccontando degli anni giovanili, quando andava al liceo, e scriveva insieme ai suoi compagni articoli di approfondimento politico sul giornalino studentesco, ricorda: “La città mi dava il mio volto. Dobbiamo tornare ad una città in cui l’autoamministrazione ciiporta ad essere uomini”.

E quindi, lui che è un amante delle scalate e della montagna, “Stasera sono emozionato come quando salivo sull’Himalaya”.

La Martinella del Broletto

Campana che anticamente convocava i cittadini presso la sede municipale, la Martinella del Broletto è oggi collocata nella torretta di Palazzo Estense a salutare l’elezione dei nuovi sindaci: una tradizione che perpetua la convocazione della municipalità attorno ai momenti più significativi della vita civile e sociale della comunità. Proprio per questa sua forza simbolica, dal 1985 la Martinella rappresenta la più alta onorificenza cittadina: solenne riconoscimento assegnato a quei cittadini che si sono distinti per il particolare spirito di servizio profuso a favore della città.

 

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