Tutela disabili e assistenza famiglie. “Regione Lombardia nell’ambito delle politiche per le persone con disabilità ha focalizzato la sua attenzione nella declinazione del Fondo delle Non autosufficienze e quelle del ‘Dopo di noi’. Esse rappresentano il banco di prova per costruire un percorso integrato di presa in carico. L’impegno politico è orientato alla costruzione di un sistema integrato di risorse, non solo economiche, atte a costruire un fondo unico, con l’obiettivo di raccordare e integrare le politiche di intervento, innanzitutto a livello regionale e locale, realizzando così sul territorio l’auspicato momento di unificazione progettuale, capace di cogliere i complessi bisogni delle persone disabili e delle loro famiglie e realizzare una reale presa in carico delle persone.” Lo ha detto l’assessore regionale Stefano Bolognini, intervenendo ai lavori di apertura del convegno ‘Disabilità facciamo il punto: la presa in carico degli utenti con bisogni complessi’.
Inclusione sociale e fondo unico fondamentali per tutela disabili
“Le politiche di sostegno devono essere di ampio respiro: per questo prediligiamo una serie di azioni di sostegno coerenti con l’intera vita delle persone fragili e delle loro famiglie”. Ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità, durante il suo intervento al dibattito organizzato dall’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) Milano città metropolitana, presso l’Aula Magna del Grande Ospedale Niguarda. “Per vincere questa grande sfida – ha aggiunto – servono anche azioni coordinate che promuovano l’inclusione sociale. In questa logica le azioni da promuovere vanno nella direzione della costruzione del Fondo unico; è stato costituito un gruppo di lavoro regionale sui percorsi integrati nell’area della disabilità, costituito dalla direzione politiche sociali, abitative e disabilità e alcune ATS che studierà percorsi di presa in carico integrata, nell’area della gravissima disabilità, in particolare per quanto riguarda minori, adulti e anziani.”
Il 60% viene assistito in famiglia
Si tratta di un’azione che punta a delineare obiettivi realizzabili e raggiungibili in termini di qualità della vita della persona e del suo nucleo familiare”. I disabili gravissimi sostenuti questo anno con la Misura dedicata sono più di 7.000. Di questi, oltre il 60% sono assistiti in famiglia. Si tratta di persone che nel 23% dei casi presentano problemi di demenza. Nel 18% evidenziano disturbi comportamentali dello spettro autistico e nel 34% una dipendenza vitale.