La giunta scivola sul pergolato. Stop alla riqualificazione di piazza De Salvo

La piazza degradata, per cui è pronto un progetto già finanziato, dovrà attendere ancora. La Lega Nord contraria alla soluzione proposta dall’assessorato

09 Aprile 2014
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“Quel pergolato non s’ha da fare”. Questa la sintesi della decisione odierna della giunta comunale di Varese sul rifacimento della disastrata piazza De Salvo, alle Bustecche, che a quanto pare dovrà attendere qualche tempo in più per tornare a nuova vita.

Non molto a dire il vero, dato che un secondo e un terzo progetto sono già pronti: si tratta solo di riportarli in giunta, forse già settimana prossima.

Ma cosa non è andato nella prima ipotesi di intervento? La proposta progettuale numero uno per la riqualificazione di 850 metri quadri di piazza è stata presentata nella seduta di giunta del martedì mattina dall’assessore al Verde pubblico Stefano Clerici, ma la soluzione individuata come la migliore dai progettisti dell’assessorato di via Copelli non ha entusiasmato il resto dell’esecutivo di Palazzo Estense.

Premesso che l’amministrazione aveva già deciso per il rifacimento tanto che era stato finanziato l’anno scorso, dal punto di vista strutturale i punti fermi sono l’eliminazione della pavimentazione esistente costituita da piastrelle e sottostante massetto e il rifacimento della guaina di impermeabilizzazione semi distrutta.

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Si è pensato quindi ad un massetto alto 10 centimetri per poter posare la nuova pavimentazione, in malta sintetica con cariche quarzifere e finitura antiscivolo, molto resistente e di colore ocra, in tinta con i palazzi intorno. Sopra ci sarebbero andate quattro panche in legno vicine ai due pali della luce esistenti, e poi, vero oggetto del contenedere, il controverso pergolato: 32 vasi di “Parthenocissus tricuspidato”, un rampicante, da far correre a copertura della piazza. Il costo all-inclusive: 140 mila euro.

L’opzione è stata bocciata con richiesta all’assessorato di presentare una diversa sistemazione. Stavolta senza il pergolato.

“Le piazze dovrebbero restare piazze e non essere trasformate in finti giardini – ha commentato l’assessore all’Urbanistica Fabio Binelli – di fianco a quella piazza c’è un parco con tutto il verde che si vuole”.

L’assessore al Commercio Sergio Ghiringhelli è sulla stessa linea, ma contesta il costo: “Con quei soldi di piazze se ne fanno due”.

“Abbiamo ascoltato quello che ci hanno chiesto i residenti – ha spiegato l’assessore Clerici – volevano un po’ d’ombra sopra le panchine d’estate ed evitare di trovarsi una spianata di cemento vivo sotto le finestre. Il senso era mitigare, e le piante in città la rendono più vivibile. Rivedremo il progetto cercando di trovare una soluzione intermedia. Pensiamo di togliere il pergolato se proprio non piace ma di lasciare almeno dei vasi di piante ai margini della piazza”.

Insomma, la giunta, anche di fronte ad un progetto ben definito, finisce  sempre per litigare. Un pessimo segnale.

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