“La presenza del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti è un segno di vicinanza importante. E’ il giusto riconoscimento al coraggio dell’imprenditoria italiana, significa che il Governo c’è. Ora però attendiamo fatti concreti per premiare gli sforzi profusi in questi mesi, sia da Presezzi (l’acquirente della Franco Tosi ndr), sia da parte delle Organizzazioni Sindacali e dai lavoratori”.
E’ questo il commento di Edoardo Barra, operatore della FIM CISL Milano Metropoli, l’indomani della visita del responsabile del dicastero al lavoro e delle politiche sociali di Palazzo Chigi.
“Con il Ministro abbiamo avuto un confronto proficuo – sottolinea Barra – abbiamo rimarcato il percorso unitario che è stato portato avanti fin qui. Adesso, chiediamo che il Governo svolta un ruolo di “facilitatore istituzionale” nei rapporti tra la nostra azienda e i Paesi stranieri, dove sarà possibile esportare il brand inteso come tecnologia e competenza della Franco Tosi Presezzi”.
L’azienda storica legnanese, da sempre leader nel campo meccanico, infatti, realizza turbine e dall’atto della sua ‘rinascita’ ha già “portato a casa” commesse importanti.
“Ma la nostra – rimarca Barra – non è una multinazionale. Per questo diventa ancora più strategico, l’assist che ci può venire dal nostro Governo nella costruzione di buone relazioni con Paesi che spesso hanno anche una legislazione diversa dalla nostra. Perché – evidenzia il sindacalista – anche la questione dei tempi nella chiusura di un accordo di questo tipo non è per nulla secondario. Ci auguriamo davvero, quindi, che Poletti e tutto il Governo Renzi siano al fianco concretamente del prodotto italiano”.
L’altro versante sul quale le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto precise garanzie è quello dell’accesso al credito. “E’ un aspetto fondamentale per facilitare il rinnovamento tecnologico dell’azienda e, di risulta, per vincere la sfida sempre più serrata della competitività. Ma per far questo è di vitale importanza avere un accesso creditizio facilitato. Chiedere di più alla nuova proprietà, oggi come oggi, non è possibile. E’ il Governo che anche su questo fronte ci deve dare una mano. Restiamo, dunque, in fiduciosa attesa non rinunciando al nostro ruolo di stimolo costruttivo”.
“Se riparte la Franco Tosi riparte tutto l’Alto Milanese – chiosa Beppe Oliva Segretario Generale della CISL Milano Metropoli – il fatto, peraltro, di essersi già lasciati alle spalle una fase così critica rappresenta un grande passo in avanti, oltre ad essere il frutto del coraggio dell’azione sindacale condotta dalla FIM CISL in questo periodo. Adesso però bisogna insistere, così da dare nuove certezze a chi vi lavora ma anche al grande indotto che vi è collegato. La Franco Tosi che ce l’ha fatta significa una grande iniezione di fiducia per un comprensorio che vede nel comparto metalmeccanico storicamente una delle sue eccellenze”.