
L’annuncio arriva dal Palazzo del Quirinale attorno alle 18:30 di giovedì 28 dicembre “Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell’articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, che è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Subito dopo, il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti, si è recato dai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati per comunicare il provvedimento di scioglimento delle Camere”. Pochi minuti da Roma è stata diffuso un altro avviso che il Consiglio dei Ministri ha indicato la data per le prossime elezioni, e sarà il 4 marzo, come era stato ipotizzato nelle scorse settimane.
Durante il dibattito pomeridiano, al centro degli argomenti anche i casi delle banche e dello ius soli, sottolineano che l’approvazione di questa legge è slittata, perché mancavano i numeri. Il commento di Laura Boldrini su Twitter: “La legislatura che si chiude ha approvato provvedimenti importanti sui diritti civili. Le scelte sulle politiche del #lavoro hanno provocato più divisioni. Resta grande il rammarico per l’occasione mancata su cittadinanza omofobia cognome madri a figli. Da qui si riparte”.
I commenti soddisfatti degli esponenti delle opposizioni:
Giorgia Meloni su Facebook “Finalmente cala il sipario sul quarto governicchio consecutivo degli inciuci di palazzo. Sono stati anni terribili per l’Italia, in balia di Nazioni straniere, lobbisti e potere bancario. Anni che ci hanno reso più poveri e più insicuri, nei quali la famiglia è stata sotto attacco e la nostra identità minacciata dall’immigrazione incontrollata. Ora la parola torna al popolo che saprà certamente come ripagare la sinistra per questi anni di disastri”
Daniela Santanchè “Finalmente dopo un’attesa che sembrava interminabile il presidente Sergio Mattarella ha sciolto le Camere. Finalmente è stato restituito agli italiani il diritto di voto, finalmente potremo tornare alle urne e scegliere il governo che desideriamo per la guida dell’Italia. Sembra incredibile ma malgrado siamo al termine della legislatura, lo scioglimento non era scontato. Fino a poche ore fa c’era chi voleva convincere il Capo dello Stato a prolungare ancora un po’ la legislatura: con la scusa dello Ius soli, quelli di sinistra volevano conservare spudoratamente le loro poltrone rimandando alle calende greche le elezioni. Per fortuna non è andata così. La democrazia ha vinto”.
Roberto Calderoli “Alleluja!!! Finalmente la parola il 4 marzo torna al popolo, che potrà tornare ad esprimersi dopo quattro governi mai votati da nessuno. Prepariamoci, perché tra poco ci tocca tornare al Governo e tocca a noi rimettere le cose a posto”.