“Questa mattina, come ogni mercoledì, noi genitori della Scuola primaria Pascoli ci siamo radunati davanti al parcheggio dell’ippodromo con i nostri bambini allegri e festosi per il consueto Pedibus. Poi un rumore, un botto, mi volto e con lo sguardo vedo a terra, poco più avanti delle strisce pedonali, un corpicino che non si muove; mi precipito di corsa, mi chino su di lei e le scosto i capelli dal volto, la riconosco è la piccola Giulia, una bambina di prima media della scuola Pellico; le accarezzo il volto, la chiamo, lei risponde ed io riprendo a respirare. Poco più avanti in piedi la sua amichetta Sofia pietrificata di paura, penso ai suoi genitori, li chiamo subito, facendo appello a tutta la poca calma che riesco a gestire per non spaventarli. Ovviamente e inevitabilmente mi immedesimo nella situazione e la vivo come fosse mia, come del resto tutti i genitori che hanno assistito alla scena e hanno visto il corpo del loro figlioletto li per terra.
Le bambine fortunatamente stanno abbastanza bene fisicamente, ma la ferita della paura non si sa quanto sia profonda, nelle piccole e nei genitori, e così un mercoledì normalissimo poteva trasformarsi in un mercoledì tragico per la vita di qualcuno.
A questo punto le domande che si affollano nella mia testa sono tantissime: le strade potrebbero essere rese più sicure? Possiamo fare leva sui ragazzi per sensibilizzarli maggiormente alla consapevolezza dei pericoli della strada? Quando è il momento giusto per lasciali attraversare una strada da soli?
I cittadini hanno bisogno di maggiori tutele; faccio appello al nostro sindaco affinché prenda a cuore la situazione sicurezza delle strade, affinché per l’ennesima volta non si aspetti la tragedia annunciata per trovare un rimedio. I genitori, i nonni, i bambini e i cittadini della città chiedono solo una cosa: PREVENZIONE.”
Donatella Schena
Presidente Associazione genitori Pascoli Varese