Il Movimento Cinque Stelle esulta per il “pensionamento” di Accam

Soddisfazione del consigliere regionale Corbetta per la dismissione degli inceneritori

12 Novembre 2015
Guarda anche: Busto ArsizioPolitica
Grillo in Basilicata per Succede Tour

“Se il forno inceneritore Accam di Busto Arsizio andrà in pensione il merito è del MoVimento 5 Stelle. Il “cancrovalorizzatore” dovrà essere
spento entro il 31 dicembre 2017, così ha deciso l’ultima assemblea dei sindaci dei 27 comuni che affidano i propri rifiuti all’inceneritore, dando concretamente il via al piano di dismissione di parte del parco inceneritori lombardo previsto dalla risoluzione della Commissione Regionale Ambiente, proposta e voluta fortemente dal MoVimento 5 Stelle Lombardia e approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale” così Gianmarco Corbetta, Consigliere Regionale M5S Lombardia.

“Per la prima volta in Italia” –  continua Corbetta – “si arriva a chiudere un inceneritore che nei programmi iniziali si voleva potenziare!
La tutela della salute e il contrasto alle politiche e al business dell’incenerimento sono da sempre punti fermi del nostro programma, che
abbiamo perseguito da quando siamo entrati in questo palazzo. E’ solo grazie al M5S, alla sua costante spinta innovatrice orientata alla
strategia Rifiuti Zero se siamo arrivati a un provvedimento di questa portata! Oggi vari esponenti della Lega fanno a gara a prendersi il
merito, ma vogliamo ricordare che il progetto di dismissione di parte degli inceneritori lombardi non arriva dalla Giunta di Maroni, bensì
della Commissione Ambiente del Consiglio Regionale. E in Commissione Ambiente i primi parlare di “decommissioning” degli inceneritori e a proporre un provvedimento concreto siamo stati noi nel lontano novembre 2013″.

“Ma la strada è ancora lunga. L’obiettivo è arrivare a una dismissione totale del parco inceneritori. Anche i cittadini di Desio, Valmadrera,
Brescia, Bergamo, Como, Milano, Coteolona, Sesto San Giovanni, Dalmine, Cremona, Trezzo sull’Adda e Parona hanno il diritto di respirare aria
pulita, di non mettere più a rischio la propria salute. Ora Maroni, che fino ad ora è  stato troppo impegnato a costruire inutili autostrade per occuparsi della chiusura degli inceneritori, si dia una mossa per contrastare l’arrivo di rifiuti in Lombardia da ogni parte d’Italia e lavori seriamente per chiudere quegli impianti che già oggi sono in eccesso per i fabbisogni della nostra regione”, conclude Corbetta.

Tag:

Leggi anche: