I laureati italiani vengono bocciati in Europa

L’istruzione italiana scarseggia davanti al resto del mondo: bilancio negativo per i laureati italiani

09 Aprile 2018
Guarda anche: ItaliaScuola e Istruzione

Un numero di laureati basso e di “qualità scarsa”: questi i dati, provvisori, annunciati nelle ultime ore da Eurostat e relativi al 2017.

Il livello di istruzione fornito dall’Italia ai suoi studenti è bassissimo, sotto alla media di quello europeo, così come anche il numero dei laureati. Secondo i primi rilevi, sarebbe solo una persona su sei in età da lavoro (il 16,3% di coloro che hanno tra i 15 e i 64 anni) ad avere la laurea, un dato in aumento rispetto al 2016 di 0,6 punti ma ancora molto distante dalla media europea (27,7%).

Nella classifica Europea, l’Italia oggi deve accontentarsi del penultimo posto, in relazione alla percentuale di laureati nella fascia di età 15-64 anni.

Una crescita italiana che non va di pari passo con quella europea, inferiore di quasi il 50%.

Tag:

Leggi anche:

  • Mascherine all’aperto o multe fino a 1000 euro

    Sanzioni amministrative dai 400 ai mille euro per chi non rispetta l’obbligo di mascherina all’aperto che scatterà già da giovedì. Sulle mascherine, il Dpcm dovrebbe prevedere l’obbligo di indossarla sempre sia all’aperto che al chiuso come già stabilito da alcune
  • Giornata internazionale delle persone anziane

    Il 1° ottobre è celebrata dalle Nazioni Unite la Giornata Internazionale delle persone anziane, quest’anno dedicata agli effetti della pandemia sulle condizioni di vita dei più fragili. In questa occasione sono stati diffusi i nuovi dati della sorveglianza Passi
  • “Le persone sane asintomatiche non possono essere considerate contagiose”

    Medico e virologo italiano, Giulio Tarro  diviene noto al grande pubblico alla fine degli anni ’70 per il ruolo avuto nell’affrontare il cosiddetto male oscuro che colpì Napoli in quegli anni. Oggi è tornato alla ribalta mediatica in occasione della diffusione della pandemia
  • Franceschini “Bonus vacanze non è flop, fondi resteranno al settore”

    “Non si può dire che il bonus vacanze messo in campo dal governo sia stato un flop”. Il ministro di cultura e turismo Franceschini risponde così alla Camera, intervenuto per una audizione sui fondi Recovery Fund davanti alle commissioni riunite Cultura e Attività produttive, a chi gli