I Giovani Padani vincono nelle scuole. E attaccano: “Basta ‘zecche’, vogliamo ragazzi che pensino in autonomia”

Il Movimento studentesco padano, guidato a livello lombardo da Stefano Angei, ha ottenuto ottimi risultati, soprattutto in provincia di Varese

24 Ottobre 2015
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Angei

“Una vittoria senza precedenti quella che è stata portata a casa dal Movimento Studentesco Padano della Lombardia”. Così commenta il risultato delle elezioni Stefano Angei, coordinatore del Movimento studentesco padano della Lombardia.

“I nostri ragazzi sono stati eletti in molti consigli d’istituto e in molte consulte provinciali degli studenti della nostra regione. Questo è un segnale molto rassicurante che ci viene inviato dalla popolazione studentesca lombarda, la quale ci ha investiti di questa grande responsabilità. Dopo anni di monopolio di movimenti di sinistra nelle scuole, finalmente una boccata di ossigeno che porterà innovazione e un cambiamento radicale nel mondo scolastico. Combatteremo su ogni fronte, utilizzando tutte le nostre possibilità contro la riforma di Renzi che in base al risultato delle elezioni non piace a molti studenti Lombardi”.
Il record di eletti è avvenuto in Provincia di Varese, dove sono passati 5 ragazzi (Angei, Guzzetti, Lidgard, Postizzi, Longhin) nella consulta provinciale e dei consigli d’istituto delle principali scuole della provincia.
“Un caloroso ringraziamento a tutti i nostri ragazzi e un in bocca a lupo per gli eletti” dice Angei.
“Sono orgoglioso di quanto fatto dal movimento studentesco Padano in Lombardia – commenta Andrea Zanelli, coordinatore federale del M.S.P. – in una scuola sempre più compromessa su tutti i fronti, in una scuola sempre più posseduta beceramente dalla sinistra finalmente uno spiraglio di aria buona. Sono contento che nei consigli di istituto e nella consulta provinciale siano stati eletti molti nostri ragazzi”.

E quindi i giovani della Lega rimarcano in maniera colorita: “La linea è una sola: basta “zecche” nelle scuole, lasciate crescere autonomamente i nostri ragazzi”.

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