Giudice di Busto Arsizio rigetta la richiesta perché non può sottolineare sullo schermo del computer

Sorprendente motivazione di un rigetto avvenuta dopo la presentazione del materiale per via telematica

22 Aprile 2016
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Close up of wooden gavel at the computer keyboard

 

Il processo civile telematico non funziona. Per il semplice fatto che gli allegati vanno depositati per forza in cartaceo, dal momento che su un file aperto su computer non si possono sottolineare le frasi rilevanti, né segnalare le pagine con “orecchiette”.

E’ questa l’ordinanza del Tribunale di Busto Arsizio dell’8 aprile 2016.

Un caso che nasce dopo ad un’opposizione a decreto ingiuntivo, dove il creditore ha presentato al Tribunale la richiesta di concessione di provvisoria esecuzione dell’ingiunzione e ha depositato i documenti allegati a monitorio e comparsa di risposta in via telematica.

Quindi, l’opposto deve presentare i documenti allegati al fascicolo monitorio e alla comparsa di risposta in formato cartaceo “in quanto per i primi non ha accesso telematico al procedimento monitorio e per i secondi un giudice per decidere usa sottolineare ed utilizzare brani rilevanti deidocumenti nonché, questo giudice, piegare le pagine dei documenti così da averne prontadisponibilità quando riflette sulla decisione“.  in modo da non perderne il filo.

E quindi, dal momento che non è possibile, sul monitor del computer, “sottolineare lo schermo del computer ovvero porre orecchiette allo schermo per segnalare le pagine rilevanti dei documenti” e non ritenendo di dover sottoporre il costo delle copie allo Stato, il Tribunale ha rigettato la richiesta di concessione di provvisoria esecuzione dell’ingiunzione e ha ordinato all’opposto di depositare in formato cartaceo i documenti già depositati telematicamente, come viene riportato sul portale Diritto.it.

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